(f.s.) Quando si dice che il calcio estivo è ingannevole. Prima della goleada alla Lazio (4-1, tripletta di Coda), i tifosi del Genoa erano preoccupati della sterilità della loro squadra: nelle amichevoli contro Lucerna e Maiorca zero gol fatti e un bel po' di moduli provati: 3-5-2, 4-2-2-2 o semplicemente 4-3-3. D'impovviso contro la squada di Sarri l'esplosione col deflagante 4-1 e con un più equilibrato (forse) 4-2-3-1. Il fatto è che dalle regole pazze del pecampionato non si salva nessuno: serve tempo per capire cosa si ha a disposizione. Il Genoa di Blessin, che sarà il pimo avversario nel calcio dei 3 punti per il Benevento, ha un tasso tecnico considerevole (gli mancherà l'ex Pajac, tornato dal Brescia, ma che ha un tuno di squalifica in Coppa), ma nessuno può esimersi dall'impevedibilità del calcio d'agosto.
Il Benevento è atteso ad un primo lavoro di sintesi: Caserta dovrà mostrare idee e squadra proiettata verso il campionato. I tempi imposti dalla Lega dicono che gli esperimenti sono già finiti. Per tutti.
Da domani pomeriggio il pensiero dei giallorossi sarà rivolto esclusivamente alla gara di Marassi. Dentro dunque tutti i cosiddetti titolari, con più di un dubbio in ogni reparto. Dall'utilizzo di Barba a quello di Ionita, fino a quello di Insigne. Il mercato condiziona tutti, soprattutto quegli elementi che sono sembrati finora oggetto di trattative.
Il Benevento deve migliorare in ogni settore, a cominciare dal centrocampo che deve fungere sia da filtro per la difesa che da motore per le azioni offensive. Sotto questo aspetto è lecito attendersi dei miglioramenti sia da Acampora che da Viviani, che sono sembrati particolarmente affaticati nelle ultime sfide a Cascia. Soprattutto l'ex spezzino, che lo scorso anno è stato il punto di riferimento più importante della squadra, ha bisogno di liberarsi dei terribili carichi di lavoro sopportati in Umbria. E poi c'è la curiosità di vedere meglio i nuovi arrivi, il greco Koutsoupias e lo svedese Karic. Senza contare l'attacco dove è appena approdato Nino La Gumina, giocatore di gandi potenzialità che potrebbe essere subito potagonista su un campo che conosce a memoria, considerato che è di poprietà della Samp. Per lui sarà una sorta di derby, che ovviamente vorrà subito vincere.