Fu un colpo di mercato fatto in prospettiva futura quello del Benevento per Gabriele Moncini. Il club di via Santa Colomba, dopo aver appurato la volontà di non procedere al rinnovo di contratto a Massimo Coda, decise di effettuare nel gennaio del 2020 una operazione costosa (intorno ai tre milioni di euro) per un prospetto che avrebbe dovuto rappresentare il bomber del futuro per la Strega. Oggi, a distanza di due anni e mezzo, Moncini sembrerebbe essere vicino a lasciare il Sannio al termine di annate nient'affatto entusiasmanti dal punto di vista personale.
Cosa è venuto meno? Se nel girone di ritorno del campionato stravinto dalla squadra guidata da Inzaghi, l'attaccante è sempre sceso in campo realizzando quattro gol e tre assist, le prospettive sono cambiate nella stagione vissuta in serie A. Il Benevento corse ai ripari con l'ingaggio di Lapadula, un nome pesante e difficile da scalzare nella gerarchia. Anche se Inzaghi non dimostrò mai di mettere Moncini ai margini, anzi quest'ultimo si rivelò sempre una pedina non di poco conto nello scacchiere. Ciò che ha penalizzato l'ex Spal sono stati soprattutto gli infortuni. In massima serie è sceso in campo soltanto dieci volte, di cui quattro da titolare, saltando ventuno incontri a causa del problema alla caviglia e alla successiva operazione.
La musica non è cambiata nell'annata appena conclusa: ventiquattro presenze, ma solo undici da titolare. Senza però mai dimostrare di riuscire a mettersi sulle spalle il peso dell'intero reparto e della squadra stessa. Questo è un aspetto che ha pesato nelle scelte, tant'è che il Benevento voleva cederlo già a gennaio, per poi tornare sui propri passi dopo la bella prestazione della punta nel match di Coppa Italia contro la Fiorentina. Una gara a cui non è seguita la giusta continuità, anzi Moncini si è fermato ancora una volta lo scorso febbraio a causa di un problema al flessore della coscia destra. Le doppiette con Pordenone e Crotone hanno permesso di rendere meno magro il bottino delle marcature, con l'attaccante che ha chiuso a quota otto reti tra campionato e Coppa Italia, un record in giallorosso.
Adesso è diventato un oggetto di mercato: su di lui non mancano gli interessamenti di altri club, in particolar modo Bari, Modena e Frosinone. La cessione potrebbe essere vicina, con Moncini che rappresenterebbe una scommessa mancata per la Strega nell'imprevedibile gioco del mercato.