Se si vuole racchiudere in una immagine l'annata di Paleari, si potrebbe utilizzare il doppio intervento su Masucci e Sibilli nel finale di Pisa - Benevento. Un miracolo che non ha evitato l'eliminazione dai play off, ma sicuramente gli ha permesso di sottolineare la propria importanza tra i pali della difesa giallorossa. Nel corso del campionato, l'estremo difensore si è contraddistinto con interventi da applausi. Certo, non sono mancati gli errori, ma chi non li fa? Soprattutto in un calcio moderno dove gli allenatori, a volte testardamente, si ostinano a far partire le azioni dal basso: una costante che è costata caro anche a squadre d'alta classifica che militano in serie A.
Il gioco coi piedi non è tra le doti di Paleari, ma se così non fosse stato avrebbe sicuramente giocato a calcio in un altro ruolo. Il portiere deve parare e questo l'ha fatto in maniera eccellente, dando sicurezza al reparto e rendedosi quasi imbattibile nello specchio della porta e nelle uscite. Proprio per questo si è rivelato il calciatore giallorosso con la media voti più alta in base ai giudizi dei maggiori quotidiani sportivi nazionali, con un 6.3 a partita. Un primato che condivide con Lapadula, il quale vanta lo stesso punteggio, ma Paleari è sul gradino più alto del podio perché, a differenza dell'attaccante, ha maturato un maggior numero di presenze. Subito dopo c'è Forte (6.2) e poi i vari Viviani, Acampora e Barba che condividono una media di 6.1.
Proprio per questo il Benevento non ha alcuna intenzione di privarsi del portiere nativo di Giussano. I contatti col Genoa sono caldi e sembra che non ci siano grosse problematiche per una sua permanenza in giallorosso. La Strega è desiderosa di ripartire con uno dei migliori portieri del campionato di serie B.