La giornata andata in scena ieri ha mandato in archivio la stagione regolare del campionato di serie B, consegnando alla storia statistiche e numeri sull'andamento delle venti formazioni che l'hanno composto. Il Benevento parteciperà per la terza volta nella sua storia ai play off validi per la promozione in serie A. Nel turno preliminare se la vedrà con l'Ascoli, l'avversario che - secondo il recente andamento - rappresenta la formazione peggiore che potesse capitare alla compagine guidata da Caserta. I marchigiani hanno racimolato la bellezza di 36 punti nel girone di ritorno, nessuno ha fatto registrare un rendimento migliore. Se si tiene in considerazione la classifica relativa alla seconda metà dell'annata, il Benevento sarebbe addirittura fuori dai play off con 28 punti.
Un andamento che ha fatto tornare alla mente quanto visto nella passata stagione, quando il Benevento di Inzaghi fece un ottimo girone d'andata, per poi sciogliersi nel ritorno con un cammino disastroso che lo condannò alla retrocessione in serie B. Questa volta non c'è stato nulla di così tragico, considerato che la Strega si è guadagnata comunque l'accesso agli spareggi, ma resta questo netto calo da parte di un gruppo che per gran parte è formato dagli stessi uomini che furono protagonisti dell'amara retrocessione. La classifica relativa al girone d'andata, infatti, li vede al quarto posto con soli tre punti di svantaggio rispetto alla capolista Pisa. L'Ascoli, invece, nel ritorno ha ottenuto ben otto punti in più rispetto al Benevento.
Un simile andamento fa ricordare quello di Baroni, nella stagione 2016/2017. Anche in quell'occasione il Benevento perse la bussola nella seconda metà, totalizzando 29 punti in 21 partite e guadagnandosi i play off col rotto della cuffia grazie alla vittoria in extremis giunta sul Frosinone alla penultima giornata. C'è una differenza sostanziale rispetto a quell'annata ed è rappresentata da quel sano entusiasmo che adesso è totalmente assente. Una mancanza figlia dei malumori di una piazza imborghesita e di una squadra, capeggiata da Caserta, che non è mai riuscita a trascinare la gente dalla propria parte.
Ai play off si azzera tutto. E' la speranza che tutti covano per cercare di non fare la comparsa negli spareggi, in modo da provare ad andare fino in fondo in un mini campionato in cui prevalgono ingredienti fondamentali come personalità, carattere ed entusiasmo, non soltanto i meri discorsi di natura tattica.