Può sembrare una banalità, ma a volte le tesi più semplici sono anche quelle più veritiere. Di questi tempi probabilmente è meglio affrontare una squadra forte, che abbia le stesse proprie mire di grandezza, che una che non ha più nulla da chiedere al campionato e che gioca con una leggerezza invidiabile.
Nell'ultima giornata di campionato la punta dell'iceberg di questo “fenomeno” è stato senza dubbio il Benevento, che ha affrontato la Ternana e si è fatto soffiare tre punti da sotto al naso. Ma anche sugli altri campi è accaduto qualcosa di simile. Prendiamo lo Scida, dove il Crotone, praticamente con un piede in C, ha travolto la Cremonese. Alla stessa stregua ci mettiamo il pareggio del Cittadella ad Ascoli che ha fatto andare su tutte le furie il patròn Pulcinelli, che ha accusato i veneti di impegno eccessivamente zelante (“... perdevano tempo per portare via il pareggio... atteggiamento non sportivo... l'Ascoli si ricorderà...”). E che dire della Reggina che toglie due punti di platino all'Alessandria? Squadre fuori da ogni gioco, ma anche rigorose (come è giusto che sia..) al punto da non regalare nulla a formazioni che si giocavano una fetta di stagione. Poi c'è la Spal, che in verità ha ancora molto da giocarsi, che ha scippato due punti al Brescia in zona Cesarini. E' la bellezza del calcio, di uno sport che va sempre onorato, anche quando gli obiettivi non sono più ben visibili.
Un luogo comune di questo sport diceva come, in una stretta finale, sia sempre meglio affrontare squadre fuori da ogni gioco. Per una volta capovolgiamo tutto: forse è meglio vederrsela con chi ha lo stesso stato d'animo, che ha tanto da perdere e non ha la leggerezza di chi non ha più nulla da chiedere al proprio campionato.
Così sarà la sfida di Monza per il Benevento. Almeno così dovrebbe essere. Per una volta bisognerebbe avvertire meno pressioni: l'occasione è stata gettata via lunedì, in questa sfida di Monza c'è tutto da guadagnare.
E anche sul piano tattico sarà una gara diversa dall'ultima contro gli umbri. La partita dovrà farla la squadra di Stroppa, il Benevento potrà agire di rimessa senza scoprirsi troppo. E questa volta non ci sarà lo “spezzatino”: tutte le partite si giocano alle 14 (fatta eccezione per Reggina-Como che inizia alle 16,15 e che vede sfidarsi due squadre senza obiettivi), non ci sarà neanche il peso di conoscere già i risultati degli altri campi.
Per il Benevento potrebbe essere anche un test in vista dei play off: sarà importante mantenere i nervi saldi ed essere lucidi dal punto di vista tecnico-tattico. Capiremo se la Strega saprà essere all'altezza. Poi vedremo cosa avranno fatto gli altri. E quella sarà un'altra storia...