Il Benevento non vuole alzare bandiera bianca

Amara la sconfitta col Cosenza, ma i giallorossi proveranno fino alla fine a ottenere il massimo

il benevento non vuole alzare bandiera bianca
Benevento.  

Il Benevento non ha tempo per rimuginare su quanto accaduto a Cosenza. Sarà sicuramente importante analizzare nel dettaglio quegli aspetti che non hanno funzionato a dovere al San Vito, anche se Caserta nel post gara ha più volte ribadito di aver “nulla da rimproverare alla squadra”, rea di “essere stata poco cattiva sotto porta”. In effetti, non sono mancate delle occasioni abbastanza limpide: una su tutte quella di Farias, smarcato splendidamente da Viviani, ma incapace di gonfiare la rete da ottima posizione. Peccato, ci si aspettava sicuramente qualcosa in più da un calciatore che tecnicamente è tra i migliori della rosa giallorossa. Il gol di Camporese (che neanche avrebbe dovuto giocare, considerata la squalifica poi ridotta dal Giudice Sportivo) è stata come una doccia fredda per la Strega che si è ritrovata con un pugno di mosche in mano e il secondo posto che dista sempre tre punti, ma con una partita in meno da giocare. La promozione diretta si conferma una impresa difficile, ma l'equilibrio di questo campionato e i dodici punti ancora in palio non inducono la truppa di Caserta ad alzare bandiera bianca. Di sicuro servirà il bottino pieno per sperare di arrivare nelle prime due posizioni, altrimenti si andrà ai play off: un obiettivo mica da disprezzare, anzi, rispecchia pienamente quelli che sono i programmi di inizio stagione. 

PORDENONE – Adesso il mirino è tutto rivolto al Pordenone. Una gara che Caserta ha definito “molto più complicata” rispetto a quella col Cosenza. In effetti, qualche piccola motivazione c'è in casa dei ramarri, desiderosi di ritardare il più possibile la retrocessione in Lega Pro che rischierebbe di arrivare già lunedì in caso di sconfitta. Discorsi che non toccano proprio il Benevento, ferito da quanto accaduto al San Vito ma agguerrito nel tornare a fare punti. Rientrerà Calò dalla squalifica, mentre bisognerà valutare Insigne che in Calabria è andato in panchina nonostante la condizione deficitaria. Ancora out, invece, Glik e Lapadula. Ieri i sanniti hanno effettuato un allenamento a Rende, per poi tornare nel Sannio. Quest'oggi è in programma una nuova seduta all'Imbriani, mentre domani avverrà la partenza per Pordenone.