(f.s.) Chi scommette sul vincitore? La serie B è il campionato più enigmatico del panorama calcistico nazionale ed è veramente un'impresa azzeccare il nome giusto. Almeno quello delle due squadre che andranno in serie A per la porta principale. Una scorsa alle agenzie di scommesse fa intendere che neanche tra esse c'è unità di intenti, anche se sulle prime due non sembrano avere poi molti dubbi: Cremonese prima, Lecce secondo. Questo è oggi il verdetto delle maggiori agenzie, ma ci azzeccheranno? Certo è che alcune squadre sono scese di molto nella stima dei cosiddetti “quotisti”: appena dopo le due favorite c'è il Monza, che ha preso un bell'abbrivio, ma ha un finale di campionato impegnativo. Solo dopo i brianzoli c'è il Pisa, che continua a non godere di grossa stima tra gli addetti ai lavori. Quinto e sesto posto praticamente a braccetto per Brescia e Benevento: la loro vittoria diretta vale 10 volte la posta (non male...). Più dietro, nell'ordine, Frosinone (a 25), Ascoli (a 100) e Perugia (a 250).
E' ovvio che le previsioni delle agenzie sono fatte tenendo in considerazione più di un fattore: lo stato di forma attuale, le difficoltà del calendario, gli scontri diretti. Non c'è il fattore “imponderabile”, quello per cui nessuno può scommettere al sicuro.
I CONTI DELLA SERVA. Per capire quante possibilità abbia ancora il Benevento di strappare un “pass” diretto per la A, ci limitiamo ad un calcolo elementare. Proviamo a prevedere quanti punti possono conquistare Cremonese e Lecce. I grigiorossi di Pecchia hanno Reggina ed Alessandria in casa, Frosinone fuori, Cosenza allo Zini, Crotone in trasferta, Ascoli in casa e chiudono a Como. Un solo scontro diretto, senza strafare dovrebbero mettere in cascina almeno 14 punti e raggiungere quota 73. Il Lecce ha il Frosinone al via del Mare, va in trasferta a Terni, riceve la Spal, poi va a Reggio. Scontro diretto col Pisa, viaggio a Vicenza e chiusura in casa col Pordenone. Due scontri diretti, entrambi in casa: i salentini potrebbero arraffare anche 15 punti e arrivare a quota 71.
Dunque quella sarebbe più o meno la quota a cui aspirare.
Il Benevento, lo sappiamo tutti, ha 8 partite da disputare: col Pisa, a Reggio, in casa col Vicenza, a Cosenza (il recupero), a Pordenone (il giorno di Pasquetta), in casa con la Ternana, a Monza e infine al Vigorito con la Spal. Per raggiungere almeno quota 71 dovrebbe conquistare ben 20 punti in otto gare (diciamo 6 vittorie e 2 pareggi). Una montagna da scalare. Missione impossibile? E come si fa a dirlo? Queste in fondo sono solo previsioni. E c'è il fattore imponderabile, che nessuno può considerare...