Benevento, un pieno di autostima

La squadra stamattina si è allenata a Coverciano, da domani all'Imbriani

benevento un pieno di autostima
Benevento.  

Ci sono momenti in cui vale più un elogio che una vittoria. La sconfitta con la Fiorentina è stata accettata col sorriso sulle labbra per tante buone ragioni: la prima è che si è giocato contro una delle squadre più in forma della serie A, addirittura quinta in classifica dietro le corazzate Inter, Milan, Napoli e Atalanta, l'altra è data dalla qualità della prestazione, che ha fatto divertire il pubblico presente (anche quello di fede viola) e fatto dire ai telecronisti di Mediaset che la sfida tra Fiorentina e Benevento era stata sicuramente la più interessante di questi sedicesimi di Coppa Italia. Un vero e proprio "pieno" di autostima.

I tifosi giallorossi, a cominciare dai 115 presenti al Franchi, devono andar fieri dei loro giocatori e prendere ulteriore fiducia proprio da questa prestazione per sperare di continuare anche in campionato la striscia positiva.

Stamattina la squadra si è allenata regolarmente ancora sui campi del centro tecnico di Coverciano, nel pomeriggio sarà di ritorno in città. Da domani si prepara a tutto tondo la partita col Monza, una delle corazzate di questo girone.

Appaiati a 31 punti, sanniti e brianzoli ci sono arrivati in maniera sostanzialmente differente. Squadra più propositiva quella giallorossa (9 vittorie, 29 gol segnati), più speculativa quella monzese, che ha perso finora solo 2 volte, a Pisa e Lecce, denotando in qualche maniera lo stesso problema del Benevento, quello di soffire le cosiddette “grandi”, anche se i brianzoli hanno nel loro palmarès le vittorie contro Brescia e Frosinone.

Una rosa vasta e ricca di giocatori di categoria superiore quella del Monza, ma con Galliani ancora alla ricerca di “ciliegine” da cospargere qua e là sul campo. L'ultima è quella costituita dell'ex Samp, Gaston Ramirez, già contrattualizzato, ma che deve recuperare una condizione accettabile dopo essere stato fermo per tutto questo girone d'andata.

Fabio Caserta avrà solo l'incombenza di sostituire lo squalificato Viviani. A Firenze ha giocato Giacomo Calò e il triestino è sembrato sicuramente in crescita. E' ovvio che si tratti di due giocatori diversi: Viviani è più lineare ed ha una regia meno impostata, Calò è più vicino al regista classico, meno mobile, ma anche con qualche prerogativa preferibile (il tiro da lontano). Il resto della squadra dovrebbe essere lo stesso delle precedenti partite. Vogliacco, assoluto protagonista al Franchi, dovrebbe essere ancora preferito a Glik, che comunque da parte sua è parso sicuramente in crescita. A centrocampo Calò potrà contare sull'esperienza di Ionita e sulla prorompente condzione di Gennaro Acampora, uno dei migliori in campo anche a Firenze. In avanti, scontata la presenza di Lapadula, Caserta può contare su più soluzioni, ma probabilmente partendo dai “titolari” delle quattro vittorie di fila, vale a dire Insigne e Improta. C'è da dire che a Firenze il gol di Moncini gli ha probabilmee restituito uno dei giocatori più importanti dell'attacco, che può essere un'arma in più per il Benevento in determinati momenti della gara. Senza contare che Marco Sau rimane un giocatore di assoluto valore, impiegabile in ogni momento quando ve n'è bisogno.