Caso Okereke, Grassani: "Il dossier non è consistente"

L'esperto avvocato si è espresso a ottogol: "E' difficile trovare delle prove più importanti"

Benevento.  

Il caso Okereke sta tenendo banco in serie B dopo i ricorsi presentati da Livorno e Benevento contro lo Spezia. Per fare luce sulla situazione, nata per un presunto tesseramento irregolare dell'attaccante, è intervenuto a Ottogol l'esperto avvocato Mattia Grassani che l'ha analizzata in maniera dettagliata:

“La vicenda è molto complessa perché trae origine da una indagine penale condotta dalla procura della repubblica di La Spezia. Ciò che interessa a tutti è di cosa ne sarà dei risultati delle gare giocate, tale discorso va in parallelo con le varie indagini. Si sta analizzando la presenza del calciatore a un torneo giocato a Rjieka, con il nigeriano che scese  in campo con il Verona; pare che il club in cui militava appartenesse all'academy dello Spezia, ma la semplice presenza alla manifestazione non è un argomento utile nel corso dell'indagine. Si potrebbe dire che abbia giocato senza tesseramento, ma l'autocertificazione sarebbe salva. Ci vogliono delle prove più consistenti, come eventuali classifiche dei cannonieri vinte, la presenza di provvedimenti disciplinari nei suoi confronti come ammonizioni o espulsioni subite in Nigeria, ma è molto difficile trovarle. La Procura ha dato al Giudice Sportivo un ampio mandato per ricostruire i fatti. Il dossier che ne sta emergendo non dovrebbe essere consistente, a meno che non avvengano dei fatti straordinari come possibili testimonianze. I tempi per una prima istanza dovrebbero essere ristretti, ma occorre anche capire che ci saranno eventuali ricorsi e in tal senso si andrà per le lunghe in un momento in cui il campionato volge al termine”.