Pallamano: Benevento, vittoria per salutare Manuel Schipani

I giallorossi hanno battuto 30 a 29 il Gaeta nell'ultima partita del portierone

Benevento.  

E’ stata una stagione in cui il popolo del PalAdua ha dovuto sussultare fino alla fine. Il cuore in gola è stata una costante. Anche contro il Gaeta, nel giorno della festa per la salvezza ottenuta con un bel po’ di anticipo, e soprattutto nel giorno in cui ha dato l’addio all’attività agonistica Manuel Schipani, il match si è deciso all’ultimo minuto. Anzi per dirla tutta è stata proprio l’ultima azione a deciderlo. E pure, la squadra sannita aveva già messo in cassaforte la vittoria dopo aver visto le «streghe» nel primo tempo quando il Gaeta sembrava poter dilagare. Ma un parziale di sette a zero ha riportato in vantaggio i giallorossi sul 14 a 11. Una reazione eccezionale che ha permesso alla squadra di andare al riposo sul 15 a 13. Nella ripresa, come detto prima, la partita sembrava essere saldamente nelle mani della squadra di casa che con le rotazioni ha schierato anche il giovanissimo De Luca che ha confermato di essere un prospetto di grandissimo livello. Il più sei però non è bastato. La squadra si è addormentata e il Gaeta è tornato prepotentemente sotto nel punteggio. Gli ultimi minuti sono stati belli e palpitanti, e sul 30 a 29 a due secondi dall’ultima sirena, Chiumiento ha commesso fallo concedendo solo un tiro franco a Krasovec. La conclusione del forte giocatore di Gaeta è finita alta sulla porta difesa da Ignazi dando il via alla festa giallorossa per una salvezza che ha il sapore di una grande vittoria, e per salutare degnamente il suo grande portierone Manuel Schipani (nella foto con i fratelli Danilo e Antonio e col figlio minore) che ha deciso di appendere le scarpe al chiodo per dedicarsi , forse, ad allenare proprio chi ha l’obiettivo di difendere la porta giallorossa in futuro. La sua maglia portata al centro del campo dalle due figlie molto probabilmente verrà ritirata e nessuno più potrà indossarla. Per lui due targhe ricordo e soprattutto tantissimi abbracci. E’ sceso in campo solo per un «cameo» su un rigore segnato da Recchiuti, ma lui di miracoli in carriera ne aveva già fatti tanti e non è riuscito ad opporsi alla conclusione. Finisce così l’era del più forte portiere prodotto dalla pallamano sannita. Un ragazzo d’oro, un vero esempio per tanti giovani.