Premio Amico del Ciclismo 2015: c'è Tiralongo

Grande appuntamento per festeggiare il Veloclub Sangiorgese

San Giorgio del Sannio.  

Un mix di strade e paesaggi, un lungo peregrinare attraverso borghi e città italiane segnate da una clessidra in cui la sabbia continua a cadere lentamente da quarant’anni con una serie di immagini suggestive che solo il ciclismo è capace di mostrarci. Tutto questo sorretto da una immensa passione per le due ruote silenziose.

E’ la storia scritta del Gruppo Sportivo Serino Arredamenti, oggi  Veloclub Sangiorgese: l’appuntamento per chiudere le celebrazioni di questo invidiabile traguardo è fissato per sabato 21 novembre con il tradizionale  Premio Amico del Ciclismo 2015-Sport, Giornalismo e Lavoro.

Autorità, dirigenti, atleti, tecnici e simpatizzanti di ieri e di oggi si ritroveranno alle ore 20:00 presso il Park Hotel l’Incanto di Pietradefusi per vivere una serata dove, a tenere banco, sarà certamente il ciclismo. Vecchi e nuovi amici con le insegne sociali, si incontreranno per rinverdire piccole o grandi storie vissute insieme prima che le vicende della vita li portasse a percorrere strade diverse.

E’ questo lo spirito che ha generato l’iniziativa del direttivo che, nel segno della continuità, ha voluto promuovere la serata. Il 2015 sarà un anno che resterà negli annali societari e non solo. Tra quel manipolo di amici con in comune l’amore per la bicicletta, chi poteva mai immaginare, che il seme gettato in quella lontana serata del 1975, potesse generare una pianta che desse frutti così copiosi. Oggi il Veloclub Sangiorgese è la più longeva società ciclistica del Sannio e tra quelle più antiche in  Campania. Sono stati centinaia i ragazzi tesserati (uno di questi ha raggiunto il professionismo); a guidarli tecnici e decine di dirigenti formatisi alla scuola societaria. Innumerevoli  le gare, i convegni e le mostre organizzate; lodevoli le iniziative come quella di intitolare una strada a Fausto Coppi e l’allocazione lungo il Viale Principe Spinelli di una scultura a ricordo della prima volta del  Giro a San Giorgio del Sannio e tanto altro ancora ha segnato la lunga vita societaria. Queste le tappe fondamentali percorse dalla società ciclistica. I quaranta anni di attività sono stati celebrati con molte iniziative; per una casuale concomitanza le celebrazioni sono coincise con la presenza- per la terza volta- del Giro d’Italia nel centro del Medio Calore. Quasi un segno del destino a sottolineare i buoni rapporti che il Veloclub Sangiorgese in generale e Paolo Serino in particolare, conservano con la Gazzetta dello Sport ed i suoi dirigenti.

Nel corso della serata, il Premio Amico del Ciclismo per la sezione “Sport”  sarà assegnato a Paolo Tiralongo, il corridore dell’Astana che, in quella assolata domenica di maggio, si presentò tutto solo sul Viale Spinelli per tagliare vittoriosamente il traguardo della nona tappa del Giro 2015, la Benevento-San Giorgio del Sannio. Tiralongo corre da quando aveva sette anni. Da dilettante ha indossato anche la maglia azzurra ed ha vinto una quindicina di gare. Passato professionista con la Fassa Bortolo ha conquistato due tappe al Giro d’Italia tra cui quella sannita. Il Premio per la sezione “Giornalismo” sarà consegnato a Pier Augusto Stagi, fondatore e direttore del popolare mensile di ciclismo TuttoBici.  Stagi, giornalista professionista, ha lavorato a l’Unità e a La Notte. Attualmente scrive di ciclismo per Il Giornale, Avvenire e il Sole 24 ore e racconta il ciclismo a Radio 24.

Per la sezione “Lavoro” il premio andrà ad un giovane imprenditore locale, Massimo Parziale, impegnato nel settore dell’Agroalimentare.  Per l’occasione saranno anche assegnati tre premi straordinari.

Nel pomeriggio, alle ore 17:00 presso l’Auditorium “Al Cilindro Nero” di Viale Spinelli di San Giorgio del Sannio, Paolo Tiralongo si sottoporrà alle domande del pubblico con un “Botta e Risposta” per soddisfare la curiosità dei presenti. Gli organizzatori sono certi che il pubblico non si lascerà sfuggire l’occasione per affollare la sala e parlare a tu per tu con chi, in quella domenica di maggio, tagliò vittoriosamente il traguardo del Giro acclamato da migliaia di persone e con le lacrime di commozione del suo compagno di squadra Fabio Aru che poi concluse in seconda posizione la Corsa Rosa.