Dodici lunghi mesi con un grande obiettivo comune: i mondiali. Gli anni dispari per discipline come il nuoto, l’atletica o il rugby significano competizione iridata. Insomma, uno degli appuntamenti più importanti fatta eccezione per chi ha anche la ribalta olimpica. Il 2015 per alcuni dei nostri rappresentati è un grande esame da non fallire.
Nuoto- Stefania Pirozzi, dopo aver gioito per la medaglia d’oro agli Europei di Berlino con la staffetta 4x20 stile libero, sogna di ripetersi a livello mondiale e di regalarsi grossi miglioramenti anche nelle gare individuale. Ma non sarà facile. Il 2015 per lei è un anno molto particolare: il primo obiettivo sarà risolvere i problemi ala spalla che l’assillano ormai dal 2012. A breve ne sapremo di più visto che dovrà sottoporsi ad una visita specialistica che le dirà, finalmente, qual è la soluzione migliore per superare il problema. La speranza è quella di evitare il solito intervento di pulizia. Ma forse potrebbe essere l’unica soluzione per dire definitivamente addio a quel fastidio. Se tutto andrà secondo i programmi, la campionessa di Apollosa disputerà gli Assoluti Primaverili a Riccione previsti dal 14 al 18 aprile. Occasione in cui proverà a dare l’assalto al tempo di qualificazione nelle sue specialità: in primis i 400 misti, gara a cui ha dovuto rinunciare ai mondiali in vasca corta di inizio dicembre per dedicarsi alla staffetta. Poi come al solito ci saranno la mezza distanza dei misti e i 200 farfalla, stile nel quale è sempre competitiva e può tranquillamente ripetere quanto fatto due anni fa a Barcellona quando si fermò in semifinale. Dulcis in fundo ci saranno i 200 stile libero dove è in grandissima crescita e, almeno al momento, sembra essere seconda solo alla Pellegrini nel panorama nazionale. La possibilità di soffiare il pass per la gara individuale ad Alice Mizzau c’è, e anche il CT Butini si è accorto da dodici mesi a questa parte che è questa la specialità in cui la campionessa sannita si sente meglio. Ovviamente per lei il pass mondiale nella 4x200 è già sicuro visto che è una delle pedine a cui è diventato praticamente impossibile rinunciare. I campionati iridati saranno preceduti come al solito dal Sette Colli, ultima vera prova per testare gambe e braccia prima di volare in Russia, precisamente nel Tatarstan in quel di Kazan, ottava città sovietica dove è sorto lo splendido «Kazan Aquatic Sports Palace». Dal 24 luglio (si inizia come al solito con i tuffi) fino al 9 agosto è nella profonda Russia che Stefania proverà a fare il definitivo salto di qualità anche in vista dei giochi di Rio de Janeiro nel 2016 che sono sicuramente l’obiettivo principale della sua carriera.
Atletica- Come nel nuoto anche l'atletica leggera vivrà nel 2015 un anno molto importante con l'appuntamento clou che sarà quello dei campionati mondiali, con il Sannio che si giocherà la doppia carta Stefano Tremigliozzi (salto in lungo) Teo Caporaso (marcia). Il primo non ha mai partecipato a questa competizione e vuole farsi il grande regalo di essere il terzo sannita a prendervi parte dopo Iannelli (Parigi 2003) e Caporaso (Mosca 2013). Stefano comincerà tra qualche settimana la sua stagione con dei meeting indoor di preparazione per i campionati italiani in programma il 21 e 22 febbraio a Padova. In quell'occasione, oltre a difendere il titolo tricolore conquistato dodici mesi prima, l'aviere proverà anche a qualificarsi per gli Europei Indoor, in programma dal 5 all'8 marzo a Praga in Repubblica Ceca. Per prenotare un volo per la capitale ceca bisognerà saltare 7,95, misura che è ampiamente alla portata di Stefano che lo scorso anno è andato per ben due volte oltre gli otto metri. La missione più difficile, però, sarà quella di volare fino all'8.10 che è il minimo per salire sulla carovana azzurra che parteciperà alla spedizione che dal 22 al 30 agosto sarà di scena allo stadio nazionale di Pechino, meglio conosciuto come «nido di rondine». Impianto che è stato teatro dei giochi olimpici nel 2008. Nel caso in cui Stefano riuscisse a qualificarsi sarà impegnato nel turno di qualificazione il 24 mattina, mentre la finale è in programma per il 25 pomeriggio. Più tranquillo, almeno in ottica qualificazione mondiale, è il marciatore Teo Caporaso. Dopo aver preso parte alla gara iridata di Mosca 2013 e a quella europea dello scorso mese di Agosto a Zurigo, l'obiettivo del sannita è quello di volare in Cina dopo aver superato il solito test di maggio. I posti per gli azzurri sono tre e in questo momento solo De Luca è chiaramente superiore al sannita, ma da qui a maggio può succedere di tutto. Teo dopo aver faticato nella preparazione invernale della stagione scorsa per colpa di un infortunio, quest'anno ha lavorato bene e si è regalato anche la gioia di laurearsi in Ingegneria lo scorso 19 dicembre. Dunque una motivazione in più per andare forte e magari ritoccare il suo primato per poi giocarsi nel percorso della capitale cinese le sue carte in proiezione Rio de Janeiro 2016.
Scherma- Il 2014 è stato un anno positivo per Francesca Boscarelli che ha portato a casa il titolo italiano di spada e due buone prestazioni nelle due prime prove della Coppa del Mondo 2014-2015 a cui ha preso parte. Sia a Legnano che a Doha Francesca ha ben figurato e questo fa ben sperare per l'anno appena iniziato. La concorrenza interna tra le azzurre è fortissima. Trovare un posto non è mai facile, ma la sannita ha tutte le carte in regola per puntare forte sia alla partecipazione ai Campionati Europei di Montreaux in Svizzera, dal 6 all'11 giugno, che ai mondiali di Mosca che si svolgeranno dal 13 al 19 luglio. Come dicevamo la concorrenza è tanta ma il binomio che la sannita ha creato con Dino Meglio sta dando ottimi risultati, e quindi soprattutto all'alba del nuovo anno è giusto sognare in grande.
Rugby- Giocare un mondiale è merce rara soprattutto nel calcio, nel basket, nella pallavolo e nel rugby che hanno la ribalta planetaria solo ogni quattro anni. Joshua Furno questo lo sa bene. E per nulla al mondo vuol lasciarsi sfuggire l'occasione di volare in Inghilterra con la maglia azzurra sulle spalle ora che è una colonna della squadra di Brunel. Joshua gioca in Inghilterra col Newcastle e conosce bene i prati inglesi. Quattro anni fa, quando era un giovane emergente, ha visto l'amico Tommaso D'Apice partire per la spedizione mondiale in Nuova Zelanda insieme ad un altro sannita, l'eterno Totò Perugini. Chissà quante volte Tommaso gli avrà provato a raccontare cosa significa giocare un mondiale. E chissà quante volte Joshua avrà pensato: “un giorno ci sarò anche io”. Il 2015 si spera possa essere anche l'anno del ritorno in azzurro dello stesso Tommaso D'Apice, perché avere due sanniti al campionato del mondo in Inghilterra sarebbe un regalo stupendo per tutto il movimento e soprattutto per il Rugby Benevento che ha cresciuto e allevato questi due talenti. Alle spalle di Furno c'è un altro gigante pronto ad esplodere e che durante il 2015 potrà giocarsi le sue carte mondiali. Si tratta di Davide Fragnito, che a giugno, tra Emilia Romagna e Lombardia, potrebbe far parte della nazionale azzurra che disputerà il mondiale under 20. Occasione importante anche dal punto di vista organizzativo, perché nel 2023 l'Italia punta ad ospitare la manifestazione iridata dedicata ai Seniores. E se la candidatura italiana riuscirà a spuntarla sulle altre, chissà, potrebbe essere proprio Davide Fragnito a ricevere il testimone dai mostri sacri del nostro rugby come Perugini, D'Apice e soprattutto Joshua Furno.