Qualche giorno fa aveva annunciato il suo addio all’Aeronautica Militare per cambiare vita. Teo Caporaso si è tolto la divisa ed è tornato al percorso che più lo affascina, quello dello studio e della ricerca all’Università Federico II di Napoli dove qualche anno fa aveva conseguito la laurea in Ingegneria. Il marciatore sannita però non ha nessuna intenzione di lasciare l’attività agonistica. La marcia è parte integrante della sua vita. Lo sport lo ha reso grande con la partecipazione a due Olimpiadi, il titolo mondiale a squadre a Roma nel 2016 e altre presenze tra Mondiali ed Europei. Da quest’anno gareggerà difendendo i colori della SEF Virtus Emilsider Bologna rilanciando le proprie ambizioni, come ha raccontato nella sua intervista di presentazione alla società emiliana.
“Voglio impegnarmi a fondo per riconquistare la maglia azzurra”. Un messaggio chiaro a tutti i rivali in vista di Europei e Mondiali, strizzando anche l’occhi alle Olimpiadi di Parigi che sono un vero obiettivo, senza dimenticare gli impegni con la squadra. “A livello di squadra voglio portare alla Virtus più punti possibili per i Campionati di Società, e cercare di far arrivare la disciplina della marcia al cuore dei più piccoli nel 70° anniversario dell’oro olimpico di Pino Dordoni. A livello individuale nel 2022, d’accordo con il mio allenatore Diego Perez, punto alla qualifica ad una o più manifestazioni internazionali primaverili ed estive, tra Campionati del Mondo a Squadre di Marcia, Europei e Mondiali per poi tornare a sognare un posto in maglia azzurra per le Olimpiadi nel prossimo triennio”.
Intanto il primo appuntamento che attende Caporaso, sulla nuova distanza dei 35 km che sostituirà anche alle Olimpiadi la sua amata 50, sono i campionati tricolori di domenica 16 gennaio a Pescara. Giornata tanto attesa da molti e anche dal sannita per tornare a gareggiare nonostante una preparazione mirata ad altri eventi importanti che arriveranno più avanti nel corso della stagione.