Non è stato il miglior Benevento dell’anno, ma contava vincere e al suono della sirena il successo è arrivato. Il recupero contro l’Academy Pescara ha regalato tre punti e il secondo posto a quota 24 ad una sola lunghezza dall’Active Network.
La squadra di Cundari, che ha tenuto Botta in panchina per tutta la gara e Volonnino in tribuna, ha chiuso col sorriso il 2021 anche se ha sfoderato quella che possiamo definire la peggiore prestazione in A2. Per fortuna l’avversario era modesto e questo, va sottolineato, ha fatto pensare al gruppo di poter risolvere la contesa in ogni momento come poi puntualmente è avvenuto. Mai in A2 i giallorossi avevano segnato così tanto, ma non avevano nemmeno mai preso sette reti. Pomezia ne aveva segnate sei all’alba della stagione però era un avversario di diverso spessore.
Difficile parlare di una partita dove il fanalino di coda ha sempre dovuto inseguire favorito dai ritmi bassi dei giallorossi. Galletto ha aperto le danze, poi Iandolo ha pareggiato un po’ a sorpresa la sfida. Stigliano e Di Luccio hanno allungato sul 3-1, sembrava lo strappo decisivo. Così però non è stato. Prima Iandolo e poi Giampaolo hanno trovato i gol del 3-3 nel giro di 50 secondi facendo arrabbiare Cundari che ha subito chiamato time out. Poche le parole dette ma son bastate per chiudere il primo tempo avanti 4-3 con la seconda rete personale di Galletto. La ripresa si è aperta ancora con la squadra di casa in gol con Galletto, Mejuto e Di Luccio per il 7-3. Match chiuso? Assolutamente no. Altro calo di tensione e l’Academy Pescara torna in corsa con la terza rete di Iandolo e la marcatura di Zappacosta: 7-5.
Il Benevento quando accelera fa male, non ha mai seriamente rischiato di perdere punti per strada, però una fase difensiva come quella vista contro il Pescara si spera possa restare un evento unico in questa stagione. In panchina anche capitan Botta, lasciato a riposo in vista del big match contro l’Active Network di venerdì 7 gennaio, sbuffa sotto la mascherina e dà indicazioni ai suoi. Galletto rimette le cose a posto (8-5) con la quarta marcatura personale, ma Zappacosta trova ancora una volta il bersaglio grosso che porta i suoi sotto di due (8-6). Il finale regala ancora qualche emozione. Mejuto a sessanta secondi dalla sirena sigla la nona rete. Sembra finita. Non è così. Calavitta commette un fallo di mano su una conclusione ravvicinata in area di rigore. Per lui arriva il rosso diretto –di conseguenza arriverà anche la squalifica- e la massima punizione che Lucchesi trasforma fissando il risultato sul 9-7.
I sanniti vincono anche se non convinco. Contavano i tre punti e questi sono arrivati, con l’Active Network però servirà il vero Benevento, quello che ha reso il 2021 una favola tutta giallorossa.