Era il mese di settembre del 2011 quando Stefania Pirozzi, fresca di prima partecipazione ai Mondiali di Shangai, raccontava la sua voglia di coronare il sogno Olimpico. Era poco più di una ragazzina che sognava ad occhi aperti e non tutti credevano che quelle parole sarebbe diventati fatti.
Talento e lavoro le hanno permesso di coronare il sogno della prima Olimpiade nel 2012, della seconda nel 2016 e di quella di Tokyo che inizierà domani. "Era nel mio destino" ci ha raccontato qualche settimana fa. La Pirozzi è la prima sannita a prendere parte a tre Olimpiadi e forse resterà l’unica per tanti anni.
Sia nel 2016 che quest’anno non sarà la sola rappresentare della nostra terra a gareggiare sotto il sacro fuoco di Olimpia, con le ci sarà anche il marciatore Teo Caporaso impegnato nella 50 km. Ma sarà l’unica a rappresentare il Sannio alla cerimonia inaugurale che inizierà venerdì 23 quando in Italia saranno le 13:00.
Cinque anni fa a Rio De Janeiro, la Pirozzi era pochi passi dietro alla portabandiera Federica Pellegrini, e ha raccontato tante volte che quella notte le regalò una grandissima emozione. Allo Stadio Olimpico di Tokyo sarà tutto diverso, la pandemia purtroppo ha influito in maniera negativa sui Giochi, e la cerimonia d’apertura sarà aperta a soli mille spettatori divisi tra Capi di Stato, ospiti e membri del Comitato Olimpico Internazionale. Vedere lo stadio vuoto non sarà facile anche per gli atleti, ma quando il sacro fuoco di Olimpia si impadronirà del braciere, tutto il resto verrà dimenticato.
Per gli appassionati sanniti un motivo in più per seguire la diretta in tv, quello di vedere nella delegazione italiana, una ragazza sannita che rappresenta un grande esempio soprattutto per i più giovani.