Un mondiale non è mai un'emozione da poco. Francesca Boscarelli può confermarlo. A 25 anni nel 2007 volò a San Pietroburgo per la sua prima competizione iridata con l'entusiasmo di chi dopo la maternità era tornata a grandi livelli. Impresa non facile, perché un figlio ti cambia la vita. La Russia portò bene alla sannita che tornò a casa con un sesto posto nella gara individuale. A otto anni di distanza ecco che Francesca è tornata in Russia, questa volta in quel di Mosca.
A 33 anni, con tante esperienze alle spalle, un Mondiale si affronta con uno spirito diverso. La beneventana è reduce dalla migliore stagione della sua vita. La vittoria in Coppa del Mondo a Rio de Janeiro è stata la ciliegina sulla torta. Ma ottime cose si erano viste anche prima. E' forte la spadista sannita. E' soprattutto consapevole di aver raggiunto quell'equilibrio fisico e mentale che può permettere ad una spadista di fare grandissime cose. L'obiettivo? Naturalmente ai Mondiali conta solo arrivare sul podio, «tutto il resto è noia» come scrisse un famoso cantautore italiano. L'avventura è già iniziata da qualche giorno, Francesca si è regalata un bel selfie sulla piazza rossa di Mosca e domani scenderà in pedana per i gironi di qualificazione. Lo star è previsto alle 14:00. L'azzurra è stata inserita nel gruppo tre con la rappresentante di Hong Kong Chu Ka Mong, la domenicana Elsa Mateo Mueses, l'egiziana Ayah Mahdy, l'argentina Isabel Di Tella, la kazaca Dariya Borodina e la portacolori della Repubblica del Congo Julia Ch Masuama Dianzenza.
La truppa azzurra, oltre che dalla sannita, è composta anche dalla già campionessa iridata Rossella Fiamingo, da Mara Navarria e Bianca Del Carretto. Mercoledì ci sarà la fase ad eliminazione diretta e la caccia alle medaglie, l'unica cosa che realmente contano in una competizione come il Mondiale.
Michele Iacicco