Giro d'Italia tra Sannio e Irpinia, che emozioni la corsa rosa

L'edizione 2015 accarezza e colora i 212 km della frazione Benevento-San Giorgio del Sannio

Benevento.  

Quando passa è sempre una grande festa. E' la corsa degli italiani, la più amata dell'intera penisola. E' una parte della storia del nostro paese che ogni anno da novantotto edizioni si catapulta in strada per applaudire la carovana del Giro d'Italia.
Dalle grandi città metropolitane fino alle Alpi, passando per i piccoli paesini appenninici e le cittadine di provincia. Non c'è luogo che i girini non hanno toccato. Non c'è un bambino che non sappia cosa sia l'emozione della corsa rosa.
Le prime volte. La storia riporta alla mente i primi passaggi: nel 1914 Giuseppe Azzini vinse la Roma Avellino e quella fu la prima volta per il capoluogo irpino. Nel 1925 invece il Giro fece tappa a Benevento con la vittoria del primo campionissimo del pedale, Costante Girardengo. Nel 1927 toccò ancora all'irpinia con Binda che vinse a braccia alzate davanti all'entusiasta folla di Avellino. Poi una lunga pausa anche per motivi bellici, ma nel 1962 l'organizzazione decise di provare la scalata verso l'Abbazia di Montevergine. Vinse il belga Desmet e fu solo il primo degli «eroi» del pedale ad arrivare a braccia alzate sulla montagna irpina.
Ritorno post bellico. Nel 1965 Sannio e Iprinia fecero addirittura doppietta ospitando la quarta tappa Rocca di Cambio-Benevento con la vittoria di Adriano durante, e il giorno successivo partenza dalla «Dormiente» ed arrivo ad Avellino con Michele Dancelli che tagliò per primo il traguardo irpino. Sei anni dopo spazio ancora a Benevento con Ercole Gualazzini che regolò il gruppo. Ventiquattro mesi più tardi ecco l'incredibile sfida tra Eddy Merckx e Roger De Vlaeminck, con quest'ultimo che regolò il gruppo. Nel 1977 Avellino ha avuto l'onore di ospitare la prima tappa che partiva da Campo Miseno; Freddy Martens vinse la frazione e indossò la maglia rosa. Nell'edizione successiva, quella del 1978, la settima tappa Silvi Marina-Benevento fu vinta da Giuseppe Saronni, uno che negli anni avrebbe fatto sfracelli e quel giorno fece intravedere il suo immenso talento.
La prima volta di San Giorgio. Nel 1987 ecco il Giro a San Giorgio del Sannio. Carmine Castellano telefonò a Paolo Serino esprimendo il desiderio di portare la corsa rosa sul Viale Spinelli. L'appassionato Paolo non se lo fece ripetere due volte e con l'aiuto delle istituzioni riuscì a coronare il sogno dell'intera comunità. Dopo 168km fu lotta a tre tra Rosola, Bontempi e Allocchio con il primo che sbaragliò la concorrenza.
Otto anni più tardi è stata la volta di un altro paese sannita come Telese Terme che ospitò la partenza della cronometro individuale che arrivava a Maddaloni. Lo svizzero Tony Rominger dominò la frazione e mise le basi per portare la maglia rosa fino a Milano. 1998 ecco che la carovana torna in irpinia e precisamente a Lago Laceno dove vinse lo svizzero Alex Zulle che riuscì a rafforzare un primato che qualche giorno dopo gli fu strappato dal più grande scalatore di tutti i tempi, quel Marco Pantani che in quell'annata trionfò anche al Tour de France.

Nuovo millennio. Nel 2001 sulle pendenze di Montevergine vinse Danilo Di Luca e la mattina successiva Avellino ospitò la partenza della frazione che arrivava a Nettuno e che fu vinta dal velocista Ivan Quaranta. Le ruote veloci tornarono protagoniste a Benevento nel 2002 con la vittoria in volata dell'australiano Robbie Mc Ewen in un circuito cittadino che non ebbe il consenso di Mario cipollini che qualche mese più tardi si sarebbe laureato campione del mondo a Zolder in Belgio.
Nel 2004 e nel 2007 RCS ha puntò ancora sull'arrivo in salito di Montevergine. Arrivarono due vittorie d'autore, quelle di Damiano Cunego e Danilo Di Luca che poi giunsero in rosa a Milano, anche se il corridore abruzzese negli anni successivi è stato protagonista delle cronache sportive soprattutto per i problemi col doping. Due anni dopo il Giro è tornato a far visita a Sannio e Irpinia con la Sulmona-Benevento vinta da Michele Scarponi dopo una splendida fuga, e il giorno dopo Avellino ospitò la partenza della tappa che sulle pendici del monte Vesuvio incoronò lo spagnolo Carlos Sastre padrone della corsa rosa. Anche l'anno successivo Avellino ha ospitato la partenza di una tappa, precisamente della decima che arrivò a Bitonto e fu vinta dal velocista Tyler Farrar.
Nel 2011 si torna a Montevergine con Bart De Clerq che sorprese tutti imponendosi in uno dei primi arrivi in salita di quell'edizione. Nel 2012 toccò a San Giorgio ospitare la partenza di una tappa e mettere le basi per la frazione di domenica 17 maggio con partenza dalla dormiente e arrivo proprio nel piccolo centro sannita. Sarà una tappa tortuosa e difficile che si svolgerà per gran parte in terra irpina. Mancano due giorni, che la festa rosa abbia inizio.

 

Michele Iacicco