Doveva essere una gara di salto in lungo stellare con quattro iscritti capaci di volare in questa stagione oltre il muro degli otto metri. Howe e Jacobs però non sono saliti in pedana, mentre Randazzo e Ojaku agli otto metri ci si sono solo avvicinati. Ha vinto il siciliano davanti ad Ojaku, terzo il sannita Stefano Tremigliozzi capace di trovare subito una misura importante per rispondere ai due rivali.
E’ successo tutto nei primi salti. Randazzo è volato al primo tentativo a 7.95, nuovo primato personale all’aperto, Ojaku invece a 7.88. Misure lontane da quelle con cui erano stati accreditati, ma che son bastate per ipotecare i primi due gradini del podio. Tremigliozzi ci ha provato, un paio di anni fa con queste misure sarebbe stato in lizza per la vittoria finale, ma in questa stagione il 7.78 al secondo salto va tenuto stretto.
Misura lontana da quel personale di 8.06 e anche dai numerosi salti intorno agli otto metri, ma che moralmente regala un podio in una gara che ieri aveva vissuto il suo prologo con l’eliminatoria fermata dalla pioggia. Per il sannita è arrivato anche un 7.63 al quarto tentativo prima dei due nulli finali.