Cislismo, Muri Fermani: trionfo Vejus con Rubio

Il giovane ciclista colombiano ha regalato il successo alla squadra sannita

Pago Veiano.  

E' arrivata la prima vittoria nella categoria under 23 per Einer Rubio portacolori della Vejus Tmf. Vittoria non certo casuale, ma corollario di una serie di grandi prestazioni esibite, negli ultimi due mesi, dal giovane atleta colombiano. Una vittoria, giunta dopo poche gare nel primo anno della categoria, che è indice di grande talento ed energia mentale.

Al via della gara dei Muri Fermani, sabato 13 maggio, nella città marchigiana, si sono presentati 110 corridori in rappresentanza di 20 società pronti a battagliare lungo il tracciato di gara, con il tradizionale e duro finale, affrontato quest'anno anche dai professionisti alla Tirreno Adriatico. La gara è stata caratterizzata da una lunga fuga proposta da 28 corridori che nel tratto pianeggiante raggiungevano un vantaggio di poco inferiore al minuto. Nel mentre, nel gruppo, sempre attenti i corridori della Vejus, in particolare Francesco Pilicano, nello scortare Rubio in vista dell'impegnativo finale. Ad una ventina di chilometri dal traguardo, sotto la spinta di Natali (Viris) si formava un drappello di 11 unità.

Sul muro di Reputolo provava la sortita Umberto Orsini (Colpack) al suo inseguimento si poneva Cezary Grodzicki (Palazzago ) con un ritardo di 12''. Il finale era avvincente, dal gruppo degli inseguitori fuoriusciva, con grazia e potenza, Einer Rubio che con una bella pedalata riusciva, in poco tempo, a raggiungere i fuggitivi e a portarsi al comando. La situazione alle sue spalle mutava ma Rubio riusciva a percorrere l'erta conclusiva nel miglior modo possibile, in testa, staccando gli avversari ed andando a vincere a braccia alzate sul traguardo finale, a 43 di media. La piazza d'onore era preda di Garosio (Colpack) davanti a Covili (Palazzago), ovvero rappresentanti di noti “squadroni” del Nord Italia.

Da segnalare, 24 ore dopo, un'altra bella prova di Rubio, nell'Internazionale Giro del Marmo a Massa Carrara, concluso a ridosso dei primi. Soddisfazione per la vittoria di tutto il team, e naturalmente per il direttore sportivo Donato Polvere, il quale ha sottolineato l'umiltà e l'abnegazione di Rubio, qualità che non possono mancare ad un ciclista che aspiri a lasciare il segno. Soddisfazione doppia, perché con il successo ottenuto, è stato conseguito con il punteggio per aver diritto alla partecipazione al prossimo Giro d'Italia under 23, in programma nel mese di giugno. Un grande evento che ritorna dopo quattro anni di assenza, da cui sono passati tutti i futuri campioni, una ragione in più, per tutta la Vejus per arrivare pronta alla corsa rosa.