Il sindaco Mastella difende l’operato dei suoi assessori

Dopo le polemiche ribadita la solidarietà ad Ambrosone, Ingaldi e Pasquariello

Benevento.  

In merito alle polemiche di ieri sull'assenza in consiglio del primo cittadino che alcuni gruppi politici hanno criticato alludendo anche ad alcune divisioni interne tra sindaco e assessore, questa mattina Mastella, ha rilasciato stamani la seguente dichiarazione.

“Rispetto alle accuse che vengono mosse ad alcuni assessori della mia Giunta e a presunte divisioni interne, mi preme ribadire la piena solidarietà all’assessore Luigi Ambrosone, le cui iniziali valutazioni in ordine alla “Notte bianca” in realtà erano uguali a quelle di molti altri ed erano persino condivisibili. Alla fine, però, l’assessore Ambrosone ha condiviso l’impostazione generale a cui siamo approdati nella realizzazione di una manifestazione che, ricordiamolo, ha avuto grandissimo successo.

Analoga solidarietà esprimo anche all’assessore Amina Ingaldi, castigata in maniera detrattiva dai tanti che mettono in campo un’offensiva quotidiana del nulla. I fatti, a differenza delle chiacchiere, dimostrano che la mensa partirà lunedì, nonostante le enormi difficoltà incontrate e certamente non ascrivibili a noi, ma all’amministrazione precedente.

Per quanto riguarda, infine, l’assessore Mario Pasquariello, anche a lui va la mia solidarietà perché la situazione è quella che lui stesso ha esposto in Consiglio comunale, evidenziando il broncio della città e di tantissimi cittadini rispetto all’inadeguatezza del ristoro, che non lenisce le ferite aperte dall’alluvione. La sua posizione è quella dell’intera amministrazione.

In ogni caso, meglio avere qualche voce di dissenso all’interno dell’amministrazione piuttosto che la compattezza granitica della precedente amministrazione, che ha prodotto risultati come quello dei diversi milioni di deficit di bilancio, come il fallimento dell’Amts e la labirintica ed incredibile situazione del Mailes o che ha portato ad avere una città della cultura con tutti i teatri chiusi. Insomma, una città in ritardo su tutto e molto indietro rispetto ad altre realtà territoriali che si sono promosse negli ultimi dieci anni con incredibile facilità ed hanno ottenuto risultati clamorosi, come ad esempio Matera, che pure un decennio fa era in ritardo rispetto a noi”.