L’Isfol chiude, Mezzogiorno nazionale lancia un appello

Pasquale Viespoli: "Serve mobilitazione politico-istituzionale"

Benevento.  

“Il Commissario straordinario e il direttore generale dell’Isfol hanno inviato alle organizzazioni sindacali un’informativa-comunicazione sulla chiusura della sede di Benevento … “così da concentrare ogni attività dell’Istituto presso la sede di Roma”. Ad annunciarlo è Pasquale Viespoli, presidente di Mezzogiorno nazionale che lancia l'allarme sulla vicenda e spiega: “Si tratta di una scelta palesemente immotivata e pretestuosa che, tuttavia, rischia di raggiungere un obiettivo a lungo perseguito. L’ultimo tentativo, in tal senso, è stato quello della Fornero, motivato con la spending review, ma in realtà espressione di un pregiudizio antimeridionalista. Quel tentativo fu neutralizzato evidenziando la potenzialità dell’investimento Isfol a Benevento, rafforzandone la mission e l’autonomia operativa. Il vuoto di rappresentanza politica che si è determinato negli ultimi tempi ha comportato un affievolimento di interesse e di iniziativa e ha, dunque, rimotivato l’ipotesi chiusura. L’oligarchia romana, politica e burocratica, non ha mai sopportato l’apertura di una sede decentrata, per quanto prevista dallo Statuto, in una città del Sud, e con un profilo qualitativamente competitivo della risorsa umana. Durante l’ultima campagna elettorale, lanciammo un appello-avvertimento ai candidati sindaci. Finora, quell’appello è rimasto non tanto privo di risposta, quanto di impegno e di iniziativa.

Rilanciamo l’appello, sperando che questa volta determini una risposta in termini di mobilitazione politico-istituzionale, a tutela di un’eccellenza del territorio”.