Mercato Santa Colomba, il Pd interroga sindaco e assessore

I consiglieri comunali De Pierro e Varricchio: delucidazioni su orari di apertura e chiusura

Benevento.  

I consiglieri comunali del Pd, Francesco De Pierro e Marialetizia Varricchio, entrambi componenti della commissione Attività Produttive di Palazzo Mosti hanno presentato un'interrogazione sul mercato settimanale di Santa Colomba e sulla relativa problematica della vendita di merce da parte degli ambulanti che nelle ultime settimane stanno protestando per la chiusura anticipata “dell'attività mercatale nei giorni nei quali il Benevento Calcio disputa le sue partite casalinghe di sabato con inizio alle ore 15”. una problematica, spiegano Varricchio e De Pierro “divenuta oggetto del dibattito cittadino, si è conclusa con l'ordinanza del primo cittadino che stabilisce i nuovi orari di utilizzazione delle aree pubbliche di Santa Colomba (dalle ore 6:30 alle ore 10:30), per tutte le attività degli interessati operatori commerciali, da rispettarsi ogni qualvolta sono previsti incontri casalinghi del Benevento Calcio”. Decisione che “ha sortito una vera e propria rivolta degli ambulanti, i quali hanno dichiarato lo stato di agitazione con una comunicazione ufficiale inviata da Confimpresaitalia al Prefetto Galeone in uno al Sindaco di Benevento”. Al centro della diatribe tra Comune e ambulanti, “l'accesso all'area del mercato, come da regolamento, alle ore 6:30 e dovendo dismettere tale attività alle ore 10:30, resterebbero ai suddetti operatori circa 120 minuti per vendere la merce, circostanza che troverebbe un'ulteriore aggravante con l'avvicinarsi dei mesi invernali dove l'utenza, per ragioni climatiche, ritarda fisiologicamente il proprio arrivo per eventuali acquisti”. Un danno per gli ambulanti che, precisano i consiglieri comunali “arrecherebbe loro un pregiudizio ancor più grave nonostante paghino i diritti di occupazione di suolo pubblico come tutti gli altri, versandoli nelle casse del Comune”. De Pierro e Varricchio interrogano quindi il sindaco Mastella e l'assessore al ramo Luigi Ambrosone “affinché rendano doverose e dettagliate delucidazioni circa i provvedimenti già adottati e quelli che intende adottare l'amministrazione comunale per risolvere l'annosa questione insorta”.