"Nicola Sguera, Consigliere comunale dei 5 Stelle, per giustificare la sua ondivaga condotta in Consiglio, si aggrappa alla differenza fra tattica e strategia. Un insieme di comportamenti che derivano dal mondo militare, il Consigliere pentastellato ha infatti citato l’Arte della Guerra di Sun Tsu, che in differenti contesti culturali e storici sono però utilizzati nei campi più disparati: dall’economia al commercio, dallo sport alle attività ludiche".
Così Renato Parente, consigliere comunale per la lista Noi Sanniti e prosegue: "L’impegno politico amministrativo diventa dunque l’applicazione di un mix tra la filosofia gestionale della Casaleggio associati e le antiche tattiche o strategie di guerra. La ricerca del bene comune da perseguire secondo le opportunità del momento e non tramite una chiara e delineata visione di lungo respiro.
E’ evidente che questa azione incerta ed ambigua, svolta tra flessibilità e incoerenza, è in linea con la fisionomia che si nasconde dietro un partito-non partito, uno statuto-non statuto, un leader-non leader, un programma-non programma, una organizzazione liquida ma a democrazia-dittatoriale.
Nel lontano 55 Norberto Bobbio affermava che nei momenti cruciali siamo di fronte a dure alternative. “O di qua o di là”. Applicando il concetto alle recenti scelte amministrative è dunque inutile che il Consigliere (non consigliere ?) si affanni a perseguire, tatticamente e strategicamente, la sua terza via. Suggerendo o appoggiando proposte, anche di altri, che nessuno ha però mai chiesto; oppure fornendo soluzioni e pretendendo che siano valutate e accettate da amministratori di maggioranza che definisce “dilettanti allo sbaraglio”. E poi, se vogliamo, cita Sun Tsu e la sua Arte della Guerra ma non ne ha colto il concetto fondamentale. Il principio cardine che sta alla base del breve trattato : “Ogni battaglia deve essere vinta prima di cominciare”.