“Le dichiarazioni alla stampa del Sindaco di Benevento, Clemente Mastella, sono offensive verso la CGIL e anche nei confronti del ruolo istituzionale del sindaco di una città. È inaccettabile che chi è a capo di una Istituzione così importante possa affermare di non voler avere alcun rapporto con la segretaria generale della CGIL di Benevento”.
Così, in una nota, la Cgil di Benevento.
“La vicenda alla base delle dichiarazioni del Sindaco dovrebbe essere nota ed è così sintetizzabile. Una buona parte dei lavoratori addetti alla preparazione dei pasti della avvianda mensa scolastica rischia il posto di lavoro, in quanto il capitolato speciale predisposto dal Comune di Benevento - senza alcun confronto con le forze sociali -, contrariamente al recente passato, non obbliga la ditta assegnataria dell’appalto a salvaguardare i livelli occupazionali.
È ovvio che la CGIL, con la sua Organizzazione di Categoria (la FILCAMS-CGIL), sia scesa in campo per porre il problema che, tra l’altro, rischia anche di rendere più difficoltosa l’erogazione di un servizio indispensabile per la corretta crescita dei nostri bambini.
La CGIL, quindi, il 31 agosto ha richiesto un incontro al Sindaco Mastella e, non avendo avuto alcun riscontro, venerdì 9 settembre ha, con i lavoratori interessati, dato vita all’iniziativa presso il Comune di Benevento, con l’occupazione simbolica dell’aula consiliare, per sollecitare l’incontro.
Anche stavolta nessun positivo riscontro. Al contrario, sull’iniziativa dei lavoratori e della CGIL si sono abbattuti gli strali del Sindaco. Noi restiamo fortemente convinti, invece, che sull’intera vicenda necessita incontrarsi, senza nascondersi dietro a formalismi e procedure.
Reagire in modo scomposto ad una iniziativa di lotta del sindacato in difesa di posti di lavoro la dice lunga sulla visione che il Sindaco Mastella ha sui rapporti tra Istituzioni e forze sociali. Noi continueremo a fare il nostro mestiere, se possibile, con ancora maggiore determinazione. Continueremo a difendere i lavoratori e, come sindacato generale, i diritti dei cittadini. Lo faremo, come è tradizione della CGIL, ricercando il confronto con i rappresentanti delle Istituzioni e utilizzando gli strumenti di lotta democratici.
Testardemente, e nonostante tutto, continueremo a considerare il Sindaco Mastella come sindaco dell’intera città e non solo un politico di parte. Continueremo a considerarlo a capo dell’Istituzione Comune e non il “padrone” della città che mostra i muscoli, giudice supremo che discerne bene e male per la “sua gente”. Continueremo a chiedere quel dialogo e quel confronto da cui il Sindaco scappa.
La CGIL tutta continuerà - in autonomia e senza dettatura interessata - a svolgere il suo ruolo, così come delineato dalla Carta Costituzionale e dalle leggi dello Stato ed esplicitato dalle proprie regole, individuando di volta in volta le strade ritenute più idonee per raggiungere gli obiettivi fissati.
Bisogna farsene una ragione. Non ci facciamo trattare da scolaretti con il capoclasse che alla lavagna divide tra buoni e cattivi.
Siamo profondamente rispettosi del ruolo istituzionale del Sindaco e pretendiamo analogo rispetto verso il ruolo delle Organizzazioni sindacali e le forze sociali in genere. Riteniamo quello di Mastella un grave messaggio che meriterebbe una levata di scudi non della sola CGIL.
La vicenda della mensa scolastica - questione di non semplice soluzione - è il banco di prova dell’effettiva volontà del Sindaco Mastella di rapportarsi alle forze sociali. Per questo ribadiamo la necessità di incontrarci. E se, come pare, al Sindaco piacciono le procedure più dei contenuti anche su questioni drammatiche, come è quella del rischio di licenziamenti, formalizzeremo e protocolleremo la richiesta. Ovviamente, scegliendo noi la nostra delegazione”.
Redazione Bn