De Nigris: sullo spettacolo di Travaglio critiche strumentali

La nota del capogruppo Noi Sanniti

Benevento.  

«Autorevoli esponenti del PD per giorni hanno criticato lo spettacolo di Marco Travaglio. A loro dire, infatti, si tratta di utilizzare denaro pubblico per sostenere le ragioni del NO al referendum per la riforma costituzionale. In mancanza di idee, si tratta di critiche del tutto strumentali, che si riducono a semplice occasione per attaccare l’avversario politico, peraltro fresco di una schiacciante vittoria nei loro confronti».
Così Luigi De Nigris, Capo Gruppo Noi Sanniti torna sulle polemiche intorno allo spettacolo di Marco Travaglio a Benevento. E prosegue: «Infatti, cosa dovrebbero dire i milioni di cittadini dei Tg nazionali che ogni giorno, per larga parte, continuano a ripetere le regioni del Sì a scapito di quelle No? Ci sarà qualcuno del PD locale che solleciterà un intervento parlamentare per ricordare che anche il servizio di informazione pubblica è pagato con i soldi di tutti i cittadini  e che pertanto, allo stesso modo, deve  assicurare parità di informazione?  Ritengo di no! Sarebbe infatti stupido, inutile ed imbarazzante. Come ritengo sarà per coloro che dovranno rispondere in Consiglio regionale al consigliere Mortaruolo, collega di maggioranza. 

Chi sostiene il No, e tra questi eccellenti costituzionalisti, hanno solo pochi secondi e spazi ristretti per cercare di spiegare e di far capire a chi ascolta, i rischi che questa riforma comporta; che il ripetuto “combinato disposto” della riforma accentra potere nell'esecutivo, toglie rappresentatività, elimina pesi e contrappesi (check and balances dicono quelli bravi) tramite una legge elettorale che mantiene di fatto tutti i difetti del porcellum.  Concentrare il potere in una sola persona, direttamente o indirettamente, significa controllare anche gli altri istituti che dovrebbero bilanciare i poteri dello Stato: Presidente della Repubblica, Corte costituzionale, Consiglio Superiore della Magistratura.

Tuttavia, se il deputato regionale del Pd, il suo Segretario Provinciale ed altri, proprio non riescono a farsene una ragione, suggerirei di inserire nell’interrogazione regionale anche un’altra richiesta.  A Piazza Roma, Città Spettacolo si è aperta con la rappresentazione della favola sinfonica per bambini, Pierino e il lupo di Prokofiev. Per molti critici, sotto le vesti dell’opera, si cela in realtà un’allegoria del momento politico in cui visse l'autore. La rivincita verso il regime dittatoriale che aveva ingabbiato la cultura. Pierino rappresenta infatti la creatività dell'artista tenuta a bada dal  dittatore. Non sarebbe il caso, sempre per ri-equilibrare, conoscere a chi alludevano Massimo Ghini, il Maestro Quadrini e l’intera orchestra?».