Ordine del giorno ampliato, De Pierro (Pd) attacca De Minico

Dopo che il presidente ha aggiunto un nuovo punto in discussione per l'assise fissata per il 29

Benevento.  

Il capogruppo consiliare del Pd, Francesco De Pierro punta il dito contro l'operato del presidente del Consiglio Comunale, Luigi De Minico. “Un ulteriore momento di goffaggine amministrativa caratterizzato da una palese violazione regolamentare – denuncia De Pierro che già in occasione dello scorso consiglio comunale aveva duramente e più volte attaccato De Minico sul mancato rispetto delle norme su ordine del giorno ed altro.

“Il presidente del consesso civico, Luigi De Minico, - scrive in una nota il consigliere comunale del Partito Democratico - in assoluto dispregio delle disposizioni confacenti la funzione civica ha aggiunto - alla già prevista seduta del prossimo consiglio comunale fissato per il giorno 29 agosto – l’ulteriore punto all’ordine del giorno relativamente la misura 19 della programmazione sviluppo rurale 2014/2020 revoca delibera di consiglio comunale n. 21 del 21.04.2016 ed approvazione protocollo di intesa. La gravità di quanto innanzi segnalato si sostanzia nell’aver volutamente tralasciato la circostanza che la seduta del 29 è già fissata per la discussione del bilancio di previsione 2016 e che per espresso dettato regolamentare la stessa non può prevedere l’inserimento di ulteriori punti all’ordine del giorno. In altri termini, trattandosi di “seduta ad hoc” (sessione di bilancio) il regolamento ne prevede espressamente la trattazione solitaria in alcun modo associabile ad altre problematiche amministrative. Tale atto di illegittimità e tracotanza amministrativa si carica di negatività dal momento che il Presidente del Consiglio, forse dimentico del ruolo di garanzia, imparzialità e terzietà rispetto all’intero consesso civico, non ha avuto neppure l’accortezza ed il garbo istituzionale di convocare con urgenza una conferenza dei capigruppo onde consentire agli stessi di prendere atto di quanto dallo stesso arbitrariamente disposto ed indi di approfondire la relativa documentazione. A tanto – conclude De Pierro - si aggiunga ancora che il paventato carattere dell’urgenza, posto a fragile giustificazione dell’inserimento del summenzionato punto all’ordine del giorno, trova immediata smentita nella circostanza che da mesi i singoli Comuni sono a conoscenza dello spirare del termine normativo previsto per l’appunto per il prossimo 31 agosto relativamente la regolamentazione e costituzione dei “GAL” (Gruppi di azione locale) . Pertanto, come Gruppo consiliare di opposizione, sarà nostra premura – sia in commissione che in sede di consiglio comunale – evidenziare l’irregolarità procedurale al fine di ottenere il ripristino della legittimità regolamentare e statutaria”.