Un “vivace” Consiglio comunale quello di ieri a Palazzo Mosti ha dato il via libera, non senza polemiche e qualche momento di tensione tra l'ex sindaco Fausto Pepe e il presidente del Consiglio, Luigi De Minico, al rendiconto di gestione 2015 con 23 voti favorevoli, 10 contrari e 3 astenuti. Prima della votazione sul rendiconto, al centro dell'Assise, c'era stata la discussione sui matrimoni ed unioni civili da celebrare in un luogo diverso da Palazzo Mosti. Con un emendamento, voluto dal sindaco Mastella ed avanzato dal consigliere Antonio Puzio, infatti, il consiglio ha deciso di dare pieni poteri al sindaco di poter decidere, in attesa della modifica di tutto il regolamento con annessi costi e location, di far celebrare i riti civili all'interno di Palazzo Paolo V e non più nell'ufficio del primo cittadino a Palazzo Mosti. Una discussione vivace che ha visti protagonisti ancora una volata il presidente dell'Assise, De Minico, e i consiglieri Francesco De Pierro, Fausto Pepe e Raffaele Del Vecchio. Quest'ultimo ha portato all'attenzione del consiglio una proposta che prevede la celebrazione dei matrimoni civili anche in altri luoghi della città come in Villa Comunale, a palazzo Paolo V e nei giardini del De Simone. Proposta accolta anche dalla maggioranza che, però, è stata attaccata dall'opposizione per la procedura adottata in merito. In pratica Fausto Pepe e De Pierro hanno contestato apertamente le modalità di decisioni in merito ad una questione non riportata all'ordine del giorno. Il batti becco è andato avanti per circa mezz'ora fino a quando il consigliere e capogruppo di “Noi sanniti per Mastella, Luigi De Nigris, forte della sua esperienza in consiglio, ha sbrogliato la matassa procedurale presentando una proposta sottoscritta da otto consiglieri che è stata aggiunta all'ordine del giorno e approvata a maggioranza. Insomma, il sindaco Mastella potrà disporre la celebrazione dei matrimoni civili al di fuori di Palazzo Mosti in attesa della modifica dell'intera normativa comunale in merito alle unioni civili.
Superato lo “scoglio” dei matrimoni, l'assessore Maria Carmela Serluca con delega alle Politiche economiche ha relazionato in merito al rendiconto di gestione 2015, approvato dal consiglio non senza polemiche tra l'ex primo cittadino e il presidente De Minico. Via libera anche all’istituzione di una commissione consiliare d’indagine sulle attività affidate dal Comune a esperti, consulenti e collaboratori esterni ed interni nell’ambito dei progetti del PIU Europa (28 voti favorevoli e un astenuto). Rinviato il punto all’ordine del giorno riguardante la cittadinanza onoraria a Oreste Vigorito. In apertura di Consiglio è stato osservato un minuto di silenzio in ricordo delle vittime del terremoto che ha colpito il Centro Italia e dell’avvocato Francesco Castracane, recentemente scomparso.