Terna: cala la tensione

Significativa riduzione di emissioni sul tracciato della pista ciclopedonale a Pantano di

Benevento.  

Dopo tredici mesi scanditi da sospensive, ricorsi al Tar e giudizi di merito, che la riunione tra Comune, Terna e Comitati potesse finire così proprio non se lo aspettava nessuno. Certo, nessuna delle parti può dire di aver portato a casa l’obiettivo ricercato alla vigilia, ma proprio questa condizione di compromesso potrebbe costituire l’elemento che tiene in equilibrio un possibile accordo globale. Andiamo per gradi. All’incontro, oltre ai comitati Pantano e San Vitale anche i rappresentanti di AltraBenevento. Per il Comune, invece, al tavolo era seduto anche il sindaco Fausto Pepe. Primo decisivo risultato: Terna si è presentata con un progetto di interramento, relativo al tracciato della pista ciclopedonale di contrada Pantano che prevede un significativo abbattimento delle emissioni elettromagnetiche. Per comprendere il significato, anche in assenza di strumenti tecnici, vengono in soccorso le cifre: mentre il precedente progetto avrebbe comportato una misurazione a terra fino a 97 microTesla, l’attuale previsione portata al tavolo dalla società leader nel settore delle reti energetiche, prevede un livello massimo di 3 microTelsla. Un’idea progetto, per realizzare la quale è necessaria una spesa di circa un milione di euro, che ha suscitato un immediato cambio del clima al tavolo. Ovviamente, tutte le controparti si sono riservate di valutare nel dettaglio la fattibilità e la verifica dell’ipotesi, ma si tratta di un cambiamento notevole rispetto alle chiusure che avevano indotto il Comune a sospendere gli interventi. Come si ricorderà, poi, proprio a seguito della sospensiva imposta da palazzo Mosti, Terna aveva fatto ricorso alla Giustizia Amministrativa che, se in un primo momento aveva negato la misura d’urgenza, si era poi espressa nel merito a favore delle tesi propugnate dal colosso energetico. Un iter che rende ancora più significativo il cambio di passo registrato ieri e rappresentato, almeno in prima istanza, dal nuovo progetto: al vaglio del tavolo, finanche l’ipotesi di un monitoraggio condotto in maniera condivisa con i comitati, anche al di là delle competenza di Comune ed Arpac. Ancora notizie positive arrivano dalla linea 380 sul tracciato Benevento-Foggia. In questo caso la società si è impegnata a ricercare un decisivo abbattimento delle emissioni attraverso una nuova progettualità da presentare proprio al tavolo di confronto. Nel frattempo, per evitare che si debbano inseguire situazioni di fatto già troppo strutturate, è stato concordato uno stop ai lavori nell’area di San Vitale. Per nulla discussa, invece, la situazione della nuova centrale, la cosiddetta Benevento 3 autorizzata a Terna dalla Regione Campania. Per discutere di questo tema e per valutare come gli impegni assunti si possano trasformare in fatti concreti il tavolo si è aggiornato con già una data in calendario: 30 aprile. In quell’occasione dovrebbe arrivare all’attenzione delle parti il nuovo progetto per San Vitale. Nel frattempo, mentre gli intendimenti restano tutti ancora da verificare, il cambiamento di clima sembra già segnare una svolta nella questione: una riduzione significativo della tensione…

di Antonio Orafo