Farese e Sguera: "Perché abbiamo votato no all’Ato"

Il M5S di Benevento sosterrà la proposta del consigliere Italo Di Dio

Benevento.  

Con l'approvazione della legge regionale n.14/2016 avente ad oggetto l'attuazione della disciplina europea e nazionale in materia di riordino del ciclo rifiuti, e che prevede la costituzione, in ogni ambito territoriale ottimale, dell'Ente d'Ambito, quale ente di governo per la gestione in forma associata dei comuni, del ciclo dei rifiuti, è stata (ri)proposta l'adesione al suddetto Ente d'Ambito. Il M5S di Benevento, di concerto con i portavoce regionali e nazionali, ha espresso, sia in sede di commissione che d’aula, voto contrario alla proposta, non mancando di puntualizzare i limiti nella formulazione del dettato normativo, in particolare la forma organizzativa degli ATO, che tende ad un accentramento di potere in merito all'organizzazione e all'affidamento nel ciclo dei rifiuti nonché nella definizione delle tariffe, il tutto a discapito della discrezionalità prima in capo ai singoli comuni. Difatti tra gli organi dell'Ente, è previsto quello dell'Assemblea dei Sindaci, ma lo stesso deterrà esclusivamente potere consultivo, non vincolante. La stessa tariffa unica per tutti gli appartamenti agli ATO rischia di non premiare i comuni virtuosi, che puntano ad obiettivi quali i rifiuti zero o l'effettivo recupero del riciclato, e di contro farli pagare per l'inefficienza degli altri. Infine, anche se viene prevista dal Legge la possibilità di creare dei sub-ambito distrettuali, questi ultimi non hanno alcuna autonomia in merito alla gestione e all'affidamento che resta sempre di esclusiva competenza degli ATO. Infine, nonostante il piano preveda l’assorbimento dei lavoratori dei Consorzi, lascia ampi margini discrezionali laddove i profili delle competenze non siano esattamente rispondenti a quelle indicate negli elenchi che si andranno a formare. Da segnalare infine che nel testo portato in aula è stata inserita la soppressione dell’art 10 della legge regionale n. 20 del 2013 che prevedeva il divieto tout court di “nuovi impianti di classe insalubre I nelle aree vaste di cui al piano di bonifica fatti salvi i procedimenti amministrativi già avviati e gli insediamenti industriali già realizzati alla data di entrata in vigore della presente legge”.

Per evitare equivoci: non si tratta di un no aprioristico. La costituzioni di ambiti ampi di gestione dei rifiuti potrebbe ovviare a molti degli inconvenienti attuali, ma la legge, così come approvata, con l’astensione dei consiglieri regionali del M5S, non va bene. Purtroppo tutti i tentativi di migliorare la legge sono stati vanificati. Ciò detto, il M5S di Benevento sosterrà la proposta del consigliere Italo Di Dio di un sostegno operativo da parte del Comune agli operatori ex Consorzi nel loro processo di reinserimento, e chiederà, superata la fase emergenziale relativa al bilancio, un Consiglio straordinario monotematico dedicato all’ASIA, stante le molte criticità e fibrillazioni emerse nelle ultime settimane.