“Abbiamo letto due volte il programma di Città Spettacolo. Ci sembrava una svista. Ma svista non era! La Rassegna di fine agosto si occupa anche del Referendum costituzionale ( anche se appellato Referenzum). E chiama a sostenere le ragioni del no il Direttore de “Il Fatto Quotidiano”, il giornalista Travaglio. In magnifica solitudine. Delle ragioni del sì. Non c’è traccia né in occasione del monologo travagliano, né in altre occasioni”.
Così Filippo Bencardino e Giovanni Zarro in una nota del 'Referendum Costituzionale Comitato per il Sì'.
“Invero, non siamo molto convinti che una manifestazione, così come concepita e congegnata Città Spettacolo, quest’anno, debba occuparsi, in modo competente e diffuso, di un tema, così rilevante ma anche così specialistico. Come il referendum costituzionale! Le condizioni ed il contesto dovrebbero essere altri. Tuttavia, il programma è quello. Non resta che prenderne atto.
Né siamo convinti, lo diciamo per chiarezza di esposizione, volendo individuare la cifra, anche politica, della manifestazione, che un programma, così fatto ed articolato, così stracolmo di eventi, veda la partecipazione solo di esponenti del Centrodestra locale ed alcuno del Centrosinistra locale. Ma questa è un chiosa a margine. Appunto per una ragione di cifra politica ed anche per inquadrare meglio la presente nota. Altri, se vorranno, su questo, potranno o dovranno intervenire!
Il punto che ci riguarda è altro. E’ la par condicio. Il funzionamento della democrazia. Il buon funzionamento della democrazia. Il ruolo di imparzialità di una pubblica amministrazione.
Una manifestazione organizzata dal Comune che preveda un evento incentrato sul referendum costituzionale (benché sottoforma di referenzum) che interessa tutti gli italiani e che divide il paese non può declinarlo organizzando il pulpito solo per una parte: quella del no! Non può offrire il microfono solo al no. E’ una discriminazione marchiana!
Magari, quanto al Referendum, quella, il no!, è la impostazione della parte politica che guida il Comune! Se ne prende atto. Quella parte politica, la maggioranza al Comune, non vi deve rinunciare. Anzi, deve affermarla con forza! Ma nelle forme corrette! Non può usare una manifestazione pubblica organizzata da un ente pubblico, pagata con soldi pubblici, per fare propaganda di comodo alle tesi del no. Una propaganda, graffiante. Come è ben aduso il Travaglio. Poi in solitudine, sarà più performante! E gli altri? E le ragioni del Si?
Naturalmente il tema viene posto a prescindere dal Relatore. Altro nome avrebbe comportato pari reazione! Il Comune, questo è il punto, è altro rispetto alla maggioranza del momento! E deve comportarsi in modo imparziale. E deve garantire a tutti la stessa libertà di parola e la stessa possibilità di dibattito. L’argomento è di tale importanza ma anche di tale delicatezza che una parola in più potrebbe sciuparlo. E tuttavia crediamo che ci siamo capiti! E bene!
E veniamo al dunque! Il comitato per il si del Comune di Benevento chiede al Sindaco della città quanto alla Rassegna Città Spettacolo o di aggiungere all’ evento condotto da Travaglio, sul “Referenzum”, a sostegno del no altra personalità a sostegno del si o che integri la manifestazione dando vita ad altro evento nel quale possono essere espresse, nelle stesse condizioni e con uguale contesto, le ragioni del sì”.
Redazione Bn