«Il capo gruppo del Pd, Francesco De Pierro, ha richiamato sulla stampa locale l’attenzione sulle nomine delle Aziende partecipate, in particolare di Asia e Gesesa.
Ha però dimenticato, non so se volutamente o per distrazione, di ricordare che analogo caso riguarda anche il Consorzio ASI. Al suo interno figurano infatti amministratori espressione della vecchia maggioranza del Pd locale».
Così, in una lunga nota, Luigi De Nigris, capo gruppo Noi Sanniti per Mastella. La nota prosegue: «Riguardo la Gesesa, e la relativa nomina a presidente di Gino Abbate, ricordo al collega consigliere che la stessa è un atto dovuto, resosi necessario a seguito delle dimissioni di Marcellino Aversano. Nominato precedentemente dall’ex Sindaco Pepe, Aversano è stato successivamente eletto consigliere comunale, e, data la prevista incompatibilità, ha preferito optare per lo scranno di palazzo Mosti secondo il mandato ricevuto dai suoi elettori.
Tuttavia, dato l’interesse e la sensibilità mostrata sull’argomento dal principale esponente del Pd a Palazzo Mosti, sarebbe opportuno che lo stesso intervenisse pubblicamente per chiedere le immediate dimissioni degli altri due componenti nominati da Fausto Pepe a pochi giorni dalla scadenza del suo mandato. Mi riferisco evidentemente agli ex consiglieri comunali, Panunzio e Molinaro, nel caso li ritenesse appartenere ancora al suo partito.
Non farlo significherebbe un atto privo di stile etico e politico, soprattutto dopo aver posto lui stesso l’argomento nomine partecipate all’attenzione dell’opinione pubblica.
Da esperto amministratore sa bene che le idee dell’attuale amministrazione potrebbero risultare non coerenti con le indicazioni fornite a suo tempo ai vecchi amministratori appesantendo in tal modo il normale espletamento dell’attività della Gesesa.
Pertanto, in attesa del bel gesto che il capo gruppo del PD vorrà compiere nel chiedere le dimissioni, che mi auguro possa farlo in autonomia senza aspettare alcun avallo del PD, ritengo utile aggiungere solo un altro commento. L’attuale presidente della Gesesa, Gino Abbate, stimato professionista e politico di lungo corso, già assessore della Giunta Pepe ed autorevole dirigente del Pd, ha condiviso fin dall’inizio il programma elettorale del candidato Sindaco Clemente Mastella. A nessun titolo può quindi essere accusato di essere saltato sul carro del vincitore. Anzi, tutt’altro! Con un deciso e mai celato impegno ha infatti contribuito, unitamente a tanti altri sostenitori, prima affascinati e poi delusi del PD, a spingere l’attuale governo cittadino verso la vittoria finale.
Anche riguardo la presidenza dell’Asia non c’è molto da aggiungere, se non far notare la diversità di stile e di approccio politico istituzionale che passa tra due diverse amministrazioni locali, la Provincia di Benevento ed il Comune di Benevento. Sono infatti ben note le improvvise ritorsioni ed epurazioni adottate post voto amministrativo dalla Provincia di Benevento nei confronti di alcuni suoi (fino ad allora) apprezzati amministratori di partecipate e dirigenti, forse per il solo fatto di non essersi candidati o sostenuto la coalizione del PD.
Nessuna vendetta o famelica rivendicazione per occupare poltrone o posti di vertice della partecipata comunale, è stata invece posta in essere dall’attuale governo cittadino. La nomina del Presidente dell’Asia, Lucio Lonardo, se non sbaglio è stata conferita il 31-07-2015 e la scadenza naturale dovrebbe essere fissata nel 2017. La scelta delle dimissioni, offerte per evitare un possibile corto circuito per gli ostacoli di cui ho parlato prima, restano pertanto sempre di carattere soggettivo. Non vorremmo, infatti, che a seguito di una specifica richiesta in tal senso si venisse poi accusati di non aver consentito di completare il lavoro per cui si è stati chiamati nel corso di questo decennio. Anche in questo caso, finita l’opera, ci sarà un consuntivo su ciò che è stata la gestione dell’Asia nell’era PD, quindi Lonardo: con le sue luci e le sue ombre, con risultati raggiunti e non, con ciò che è stato fatto e ciò che poteva essere fatto. Posso tuttavia rassicurare, non solo il capo gruppo del PD, ma anche autorevoli ex amministratori e cittadini, oggi tutti prodighi di tardivi suggerimenti o di ricette magiche, che questa amministrazione fornirà delle precise e sostanziali indicazioni in merito all’attività e alla gestione dell’Asia. Sia per l’anno in corso, che per quelli successivi. Molte di esse, peraltro già individuate nel corso della redazione del programma elettorale, sono attualmente allo studio del competente Assessore Serluca.
Sicuro di aver ampiamente chiarito al capo gruppo PD alcune sue perplessità, non resta che chiedergli come mai nella sua analisi sulle posizioni di vertice delle partecipate ha dimenticato di affrontare la problematica che investe le nomine del Consorzio ASI (Area di Sviluppo Industriale) effettuate dalla vecchia maggioranza e dai vertici del suo partito. Su tali nomine, come credo lui sappia, nonché sulla funzione del Consorzio, ci ancora sono molti nodi da sciogliere. Anche in questo caso ci aspettiamo un suo puntuale e definitivo pronunciamento che possa chiarire la sua posizione in merito».
Redazione Bn