Nel corso della seduta del Consiglio Regionale di oggi dove si è discusso della Legge 161/2014 Sistema Sanitario Regionale, il consigliere regionale sannita Mino Mortaruolo ha depositato un documento in merito all'ospedale ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori’ di Sant’Agata de’ Goti, destinato per legge regionale a diventare ‘Polo Oncologico Pluri-Territoriale’. Di seguito il documento di Mortaruolo, sostenuto anche dalle firme di Mario Casillo (Capogruppo PD), Maria Ricchiuti (Capogruppo UDC), Enzo Maraio (Psi) e Francesco Emilio Borrelli (Capogruppo Verdi). “Alla luce delle risultanze delle analisi sull’incremento delle patologie tumorali in una zona della Regione Campania nata come Terra dei Fuochi; alla luce dell’impegno del Governo per attivare un accordo di programma quadro al fine di prevedere specifiche azioni capaci di tutelare al meglio la salute e lo sviluppo delle aree interessate; alla luce degli atti assunti da una serie di soggetti pubblici, in particolare dalla Province di Napoli, Caserta e Benevento, dai Comuni di Caserta, di Aversa e di Sant’Agata dé Goti, dalle Asl di Caserta e Benevento, dai Vescovi e dalle Diocesi di Caserta, Benevento, Aversa, Capua, Acerra e Cerreto Sannita; considerato il dramma quotidiano delle malattie e delle sofferenze connesse alla drammatica situazione venutasi a creare in queste aree, si raccomanda Il governatore e la Giunta Regionale di attivare ogni azione utile ad implementare la rete oncologica sul territorio regionale, come il ‘Sant’Alfonso Maria de’ Liguori’ di Sant’Agata de’ Goti destinatoa diventare “Polo Oncologico Pluri-Territoriale, in particolare rafforzandone le strutture esistenti nell’area denominata Terra dei Fuochi”.