Montesarchio, le Papa prendono le distanze dalla maggioranza

"Abbiamo fatto sentire la nostra voce ma siamo rimaste sole ad urlare"

"Il nostro percorso politico continuerà con più determinazione. Il nostro dialogo sarà aperto a tutti coloro che intendono investire in un progetto politico concreto. Noi non arretreremo di un passo"

Montesarchio.  

"Coerenza, Concretezza e Correttezza: non arretreremo. Dopo 45 giorni squarciamo il ‘velo’ di silenzio per spiegare le motivazioni di una scelta dolorosa e difficile. La nostra posizione è chiara: siamo in dissenso con una maggioranza distante dal popolo e orientata a tutelare gli interessi di pochi. Le battaglie, condotte in questi tre anni, sono servite solo ad alzare un muro tra noi e chi ha disatteso il mandato elettorale - comincia così il manifesto scritto dalle due consigliere del gruppo “Montesarchio in Mente”, Angela Papa Rosanna Papa.

"Chiedevamo trasparenza amministrativa ma ci siamo ritrovate in un Palazzo dai vetri oscurati e dalle tante stanze ‘segrete’. Chiedevamo un piano traffico a dimensione ‘d’uomo’ ma ci siamo ritrovate in un labirinto di Minosse con marciapiedi invasi senza un filo logico - continuano - Chiedevamo una scuola attrezzata e pronta a corsi di formazione all’avanguardia ma ci siamo ritrovate feste costose e a bassa affluenza di pubblico. Chiedevamo una pianificazione territoriale che previlegiasse il verde pubblico e i servizi ai cittadini ma ci siamo ritrovate con un Puc destinato a favorire ‘gli affetti di pochi’. Chiedevamo maggiori garanzie occupazionali e maggior impegno da parte dell’amministrazione per le maestranze locali ma ci siamo ritrovate operai senza lavoro e ditte in affanno. 

Chiedevamo opere pubbliche efficienti e di ‘efficacia’ territoriale ma ci siamo ritrovate immerse in un fiume di fango e con un mare di soldi spesi. Chiedevamo un progetto di integrazione per gli immigrati ma ci siamo ritrovate l’Appia invasa da stranieri in bicicletta che di notte rischiano di essere investiti. 

Chiedevamo un asilo nido di massima sicurezza per i vostri figli ma ci siamo ritrovate in una struttura inaugurata in tutta fretta senza agibilità e collaudo. Chiedevamo – semplicemente – di attuare il nostro programma elettorale ma ci siamo ritrovate prigioniere di un sistema oligarchico e privo di democrazia. 

Ci siamo battute. Lo abbiamo fatto a riflettori spenti. Nelle riunioni di maggioranza abbiamo fatto sentire la nostra voce ma siamo rimaste sole ad urlare in una stanza dove l’interesse del singolo è più forte di quello delle intera collettività. Ci siamo battute e continueremo a batterci perché noi crediamo in un principio sopra ogni cosa: la libertò, poiché l’unico vincolo che abbiamo è quello con gli elettori, l’unico ‘interesse’ è il Bene Comune.

Abbiamo intenzione di andare oltre le ideologie e le appartenenze di partito ed infatti saremo Conservatrici, Radicali, Reazionarie e Progressiste: lo saremo per difendere le libertà già acquisite e quelle da conquistare, perché crediamo nel progresso portatore di libertà ma, soprattutto, nelle possibilità di fare scelte condivise nell’interesse della nostra comunità.

Il nostro percorso politico continuerà con più determinazione. Il nostro dialogo sarà aperto a tutti coloro che intendono investire in un progetto politico concreto. Noi non arretreremo di un passo. Anzi, continueremo a lavorare nell’interesse dei cittadini e della città di Montesarchio. La battaglia liberale - concludono - non può andare perduta".