“Da sindaco, riserverò un’attenzione fondamentale alla filiera del sapere che ha come punto di riferimento l’Università degli Studi del Sannio. Altri pensano e hanno pensato ad Harvard; noi pensiamo alla nostra fonte di energia intellettuale, per il ruolo che, in particolare, può e deve svolgere rispetto al problema dei problemi: l’occupazione". Così il candidato sindaco del Pd, Raffaele Del Vecchio che in una nota torna a parlare di giovani, sviluppo, Università e agricoltura.
"E’ indispensabile rafforzare l’attrattività dell’Università, spingendo verso settori produttivi legati alla vocazione del territorio, per evitare che i neo-laureati contribuiscano invece che allo sviluppo, al depauperamento del nostro territorio. Per determinare condizioni di lavoro, è indispensabile azionare le attività di ricerca per l’Università. Da sindaco, dunque, impegnerò tutti gli sforzi per spingere sul mondo imprenditoriale e sulle Agenzie governative e regionali che finanziano l’innovazione, affinchè nel prossimo futuro, l’Università possa muoversi su un settore che è strategico per la nostra economia: l’agricoltura. Sull’agricoltura, l’Università degli Studi del Sannio soffre della mancanza di una scuola di Agraria come quella di Portici, ma può però contribuire con le scuole di Ingegneria, di Biologia e di Geologia. Infatti le straordinarie innovazioni dell’agricoltura nel prossimo futuro sono in gran parte basate sull’impiego di nuovi tipi di macchinari ad alta tecnologia e e sulle innovazione biotecnologiche. Insomma, l’Università può e deve diventare il partner decisivo per consentire alla piccola impresa agricola di fare il salto di qualità”.