“Dall’analisi dei dati della tornata elettorale dello scorso 5 giugno, al netto del suo carattere prettamente amministrativo, il Partito Democratico si conferma forza trainante ed egemone. Ad un anno dalle elezioni regionali del 2015 che videro primeggiare il PD Sannita in Campania la conferma risulta all’evidenza dei numeri. Sul dato cittadino giova richiamare l’ottima affluenza alle urne che, sebbene minore del dato del 2011, è in netta controtendenza non solo con il trend degli ultimi appuntamenti elettorali ma anche con le altre realtà campane”.
Così una nota della segreteria provinciale del Pd che prosegue: “Limitatamente alla città capoluogo, le due liste di matrice dichiaratamente PD, escludendo quindi quella del candidato sindaco ed alleanza riformista, hanno raccolto il consenso di un quarto dell’elettorato. Spicca in questo caso il crollo di Forza Italia ridotta al lumicino di un misero cinque e poco più per cento. È evidente come il ritorno a casa della De Girolamo, dopo tanto trasformistico peregrinare, abbia finito per danneggiare il partito dell’ex premier cui peraltro vanno i nostri sinceri auguri di una pronta e completa guarigione. Ridurre Forza Italia ad «ancella di Ceppaloni» è il triste finale che nemmeno noi, acerrimi avversari politici, ci saremmo augurati.
Allargando lo sguardo al dato provinciale, dove la cifra amministrativa e civica delle elezioni è ancora più marcata per via della taglia demografica dei comuni in gioco, il Partito Democratico ha ottenuto un ottimo risultato con qualche rammarico, prestigiose conferme e varie vittorie di spessore.
È facile ricavare come il PD Sannita emerga come l’unica forza di governo nel panorama provinciale. Forza che ha l’onere e l’onore di condurre questo territorio fuori dalle secche della crisi degli anni scorsi. La poderosa opera messa in campo dal Presidente De Luca e dal Governo nazionale iniziano a far intravedere i primi frutti. Si tratta di una massa di investimenti senza precedenti che possono e devono cambiare i connotati della nostra Regione e del Sannio. Anche per questo è necessario evitare ritorni ad un passato dalle liturgie feudali, ormai fuori dal tempo e dalla storia. Ricordiamo come sino a pochissimi anni fa la nostra terra fosse sbeffeggiata e derisa per i continui trasformismi e salti della quaglia del ceppalonese. Si candidava da una parte per poi passare armi e bagagli dall’altra. Lo ha fatto prima con Berlusconi, poi con Prodi, quindi con Bassolino etc, facendo sì che il Sannio e Benevento diventassero il simbolo della Casta, dei vitalizi e della mala politica.
La nostra terra ha già pagato. Basta! Il terzo millennio chiama le città e territori a sfide inedite che richiedono competenza, capacità di fare rete, passione, vigore, responsabilità e linguaggi nuovi. Sfide che non possono essere affrontate da Ceppaloni ai bordi di una piscina a forma di cozza.
Del dato elettorale e dei prossimi appuntamenti si discuterà domani, lunedì 13 giugno, in una conferenza stampa alla quale parteciperanno il segretario provinciale Carmine Valentino, il consigliere regionale Mino Mortaruolo, il sottosegretario di Stato alle Infrastrutture e ai Trasporti Umberto Del Basso De Caro. L’incontro con gli organi di informazione è in programma alle ore 16 presso la sede del Partito Democratico in corso Garibaldi”.
Redazione Bn