“La scelta è semplice: o Benevento o Mastella”. Così il candidato sindaco Raffaele Del Vecchio, che questa mattina ha riunito presso la sala conferenze del “Cattaneo” i candidati al Consiglio comunale della coalizione in suo sostegno. “A chi mi sostiene, e a chi è chiamato a compiere una scelta cruciale per i destini di Benevento, - ha dichiarato Raffaele Del Vecchio - voglio ribadire il mio impegno per il rinnovamento della classe dirigente della Città. E’ un segnale forte, in tal senso, quello che ci è giunto dall’elettorato. Io l’ho compreso. E l’indicazione di due giovani e talentuose donne per assessorati strategici dimostra che la strada è tracciata: sto costruendo un ponte perché la politica abbracci le migliori energie che la nostra comunità è in grado di esprimere. Un percorso politico e amministrativo chiaro e inequivocabile, lontano anni luce da un sistema di potere che abbiamo l’occasione storica di mettere in soffitta una volta per tutte perché nulla ha prodotto, in quarant’anni, per il territorio”. “Al mio fianco, in questa campagna elettorale, ci sono tantissimi trentenni e quarantenni. Saranno al mio fianco anche il giorno dopo il voto, quando insieme governeremo la città. Uomini e donne capaci, perbene e beneventani. Mastella la sua occasione l’ha già avuta e non l’ha sfruttata. Ora tocca a noi. E sentendo l’entusiasmo di una generazione pronta ad assumersi per la prima volta la responsabilità di guidare la propria città, è ai loro genitori, ai loro nonni, che rivolgo un appello: volete dare un futuro ai ragazzi di questa città o a Clemente Mastella? L’affermazione dell’uno esclude la presenza dell’altro. Benevento – ha concluso il candidato sindaco Raffaele Del Vecchio - ha la forza di camminare sulle proprie gambe, investendo su merito e competenze, valori estranei al mastellismo. Per questo, negli ultimi giorni che ci separano dal voto, come fatto fino ad ora, continueremo a contrapporre la nostra serietà alle loro sciocchezze, la nostra concretezza alla loro approssimazione, le nostre idee alle loro promesse”.