“Il movimento cinque stelle ha ritenuto di non poter certificare la nostra lista e probabilmente con grande superficialità l'ha concessa a un nuovo gruppo da poco creatosi, senza tener conto ne' dell'attivismo sul territorio né tantomeno della storia del nostro meetup, intesa come lavoro, impegno, e dedizione al territorio, Sempre e solo nell'interesse unico dei cittadini”.
Esplode il caso lista 5 Stelle a San giorgio del Sannio in vista delle prossime elezioni per il rinnovo del Consiglio comunale. A scrivere è Tiziana Brancaccio, attivista storica che dal 2010 partecipa alla vita attiva del Movimento e che critica duramente le scelte fatte dal “direttorio” del movimento.
“Visto che nelle ultime ore, alla luce dei fatti accaduti, riportati e non ascoltati da chi di dovere (direttorio), con grande delusione e non sentendomi rappresentata nei valori che mi hanno sempre contraddistinto quali lealtà, fiducia e trasparenza, mi autoespello”. Ed è per questo che Brancaccio vuole “chiedere scusa a testa bassa a tutti coloro i quali speravano e credevano in noi, che ci hanno sostenuto, incoraggiato e ritenuto i loro rappresentanti di diritti e idee nelle istituzioni locali e che, soprattutto, speravano nella nostra presenza in questa corsa elettorale come espressione unica di movimento vero”.
Malumori, dunque, sfociati anche con la richiesta avanzata da Elvira Santaniello allo staff, a Roberto Fico, Responsabile dei Meetup, e al Comitato dei Garanti, composto da Roberta Lombardi, Vito Crimi e Giancarlo Cancellieri, la revoca del simbolo alla suddetta lista per la subentrata mancanza dei requisiti per la candidatura e certificazione di 3 candidati, due dei quali “non risiedono a San Giorgio del Sannio bensì in comuni limitrofi dal 2012 e dal 2007 ed un candidato che addirittura non ha mai avuto la residenza a San Giorgio”.
redazione