Mastella su Mensa: "Partiremo dal centro di cottura comunale"

Il candidato sindaco interviene sull'annosa questione mensa: "ecco cosa farò"

Benevento.  

“C’è un tema su cui il Comune di Benevento non può sbagliare più: la mensa delle scuole pubbliche!”. Ad affermarlo è Clemente Mastella, candidato sindaco alle prossime elezioni che in una nota detta la “ricetta” per far fronte all'annoso problema della mensa per le scuole comunali.

“Sono tre - spiega -, semplicissimi, gli obiettivi da perseguire: la tutela della salute dei bambini e quindi la serenità dei genitori; il servizio non può essere ad intermittenza e va garantito dal primo all’ultimo giorno dell’anno scolastico anche per dare certezze al personale scolastico a rischio riduzione dell'incarico per la mancanza del tempo pieno; la qualità del lavoro utilizzato che incide in maniera diretta sulla qualità dei cibi preparati. Troppo facile puntare il dito sugli errori commessi, per questo non lo farò. In ogni caso, serietà istituzionale e politica imporrebbe due azioni preliminari a chi è amministratore in carica e si ripresenta alla città: vergognarsi e chiedere scusa!

Ringrazio invece il sindacalista Gabriele Corona intervenuto ieri sul tema, innanzitutto perché mi offre la possibilità di chiarire una circostanza: i rappresentanti della ditta attualmente incaricata di fornire i pasti mi hanno raggiunto al comitato elettorale per discutere la questione. Li ho messi alla porta! Non mi interessa nulla di quale sia lo stato attuale degli accordi con l’amministrazione, noi cambieremo tutto. Nel programma presentato agli elettori abbiamo una proposta chiara e precisa. Un’idea nata, non solo dai suggerimenti dei genitori che tanto hanno patito in questi mesi, ma anche dall’approfondimento amministrativo che i consiglieri di opposizione e lo stesso Gabriele Corona hanno realizzato nel tanto tempo trascorso. Si parte dalla ristrutturazione del centro di cottura di Capodimonte, di proprietà comunale. Un intervento strutturale che insieme all’adeguamento delle scuole per attivare lo scodellamento negli istituti, va fatto dal Comune. Eliminato questo vincolo, si potrà bandire una procedura alla quale far partecipare le migliori ditte nazionali che gareggerebbero sulla qualità dei pasti proposti: l’ente fissa il prezzo del pasto, e abbandonato il criterio dell’offerta a massimo ribasso ma puntando sulla qualità della proposta, potremo scegliere insieme ai genitori la ditta che proporrà i pasti più genuini e con una percentuale più elevata di prodotti a chilometro zero o biologici. Questa la nostra idea, suffragata da esperienza e competenze, che sarà realizzata insieme ad un’operazione verità su quanto è successo negli ultimi anni. E’ evidente che tra le azioni necessarie c’è la priorità di recuperare la fiducia dei genitori che, giustamente, non credono ad una politica che urla e straparla di tutto, tranne che delle cose importanti”.