Tibaldi: "1 maggio: a Benevento c'è poco da festeggiare"

Il candidato sindaco: "Mettiamo una croce sopra vent’anni di criminale abbandono"

Benevento.  

“1 maggio 2016 Benevento, Italia. Quante forme di lavoro conoscete? Il lavoro promesso. Il lavoro annunciato Il lavoro negato. A Benevento, la festa del 1° maggio non dovrebbe mai capitare durante una campagna elettorale (e meno che mai chiamarsi festa). La sfilata di tutti quelli che hanno amministrato la città o che si sono fregiati del titolo di beneventani in giro per l’Italia è garantita”.

Così il candidato sindaco di Benevento Raffaele Tibaldi in vista della festa del lavoro di domani, 1 maggio. “20 anni di totale disinteresse – rimarca l'avvocato Tibaldi - per la nostra terra, hanno regalato a Benevento città un tasso di disoccupazione di oltre il 17%, con quella giovanile a livelli imbarazzanti per una città europea che candida l'ex assessore al turismo a sindaco (e conosciamo la situazione del turismo cittadino) e un pensionato della politica che racconterà ai cittadini dei tanti imprenditori amici che stanno per sbarcare in massa a Benevento. Lasciando perdere la situazione dell’area ASI, che dall’alluvione dello scorso anno è ancora immersa nel disagio, con tutte le difficoltà che le aziende insediate si trovano a vivere. Io invece il Primo Maggio lo voglio far diventare il giorno della progettualità futura, rinnovarne lo spirito per adattarlo ai tempi ed alla situazione.In questi giorni ho invitato Università, Confindustria e altre sigle produttive ad un confronto strategico comune, per disegnare un futuro di sviluppo coordinato e coerente con l’amministrazione cittadina. Stiamo ragionando sul rilancio turistico della città puntando ad intercettare flussi di visitatori che arrivano in tutto il Sannio e che non si fermano neanche 1 minuto in una città sorta prima di Roma! Voglio valorizzare – conclude il candidato sindaco - l’offerta di innovazione che i nostri giovani imprenditori realizzano, facendo diventare il comune primo utente di tutte le nuove idee progettate in città. E soprattutto voglio essere un sindaco con la valigetta, per andare a rompere le scatole in regione, a Roma e Bruxelles per provare ad intercettare più risorse da impiegare in modo più efficace : meno spesa più investimenti, solo così potremo trasformare ogni euro che arriva in sviluppo stabile e duraturo. Quest'anno Il primo maggio festeggiamolo il 5 giugno. Mettiamo una croce sopra vent’anni di criminale abbandono. Liberiamo le energie e creiamo futuro : Benevento siamo noi! Buon Primo Maggio e buon lavoro... A chi ce l’ha!”