"Sottopongo, con grande umiltà, alla valutazione del corpo elettorale la candidatura a consigliere comunale. Una decisione difficile e gioiosa, insieme. L’idea di fondo è rendere un servizio generoso al prossimo". Così Giovanni Zarro capogruppo Pd. "Accolgo, in questo modo, l’invito del PD, ed in particolare dell’amico On.le Del Basso De Caro. Il quale, non senza, una amichevole ironia, ha fatto notare che “non è il tempo per riposarsi”. Non mi sarei riposato, nemmeno, se avessi assunto la decisione opposta. E tuttavia rendere un servizio nelle istituzioni, se il popolo vorrà, ha, senza dubbio, maggior significato e valore. Nella decisione c’è dell’altro! Il dovere della testimonianza. Testimonianza ai valori sociali: alla verità, all’onestà, alla moralità; ai valori ordinamentali: al rispetto della legge, all’efficacia ed efficienza amministrativa, all’economicità delle azioni; ai valori politici: alla rappresentanza, alla trasparenza, in particolare, alla esecuzione del programma di mandato del Sindaco. C’è il dovere di testimonianza ai propri impegni. Sono schierato tra coloro che difendono la politica ed i partiti. Ritengo, che la politica vada annoverata tra le forme più alte di carità. E vada praticata con spirito libero e gratuito. Al pari i partiti. Malgrado tutto restano irrinunciabili per implementare un’azione di trasformazione sociale che abbia respiro ed orizzonte lungo. Difesa,si! Epperò, anche riforma della politica e dei partiti. Questo è il mio primo impegno".
"Sono schierato per il rilancio dello Stato delle autonomie. Le riforme fatte mi lasciano pensoso. Mi fa pensare la cancellazione della Provincia come la omessa riforma della Regione. Mi fa pensare l’ordinamento locale fondato su due livelli: Regioni e Comuni. Mi fa pensare la distribuzione delle funzioni, l’evoluzione dell’ente comune, i problemi dell’area vasta. Sono questioni aperte insieme ad altre che vanno risolte. Il mio secondo impegno è questo. Sono schierato per un processo di sviluppo diffuso sul territorio. In maniera equa. La Campania è viceversa segnata dallo sviluppo diseguale. Non ci viene rappresentata una visione di assetto e di sviluppo, condivisa, della terza regione italiana. Non solo. Le disuguaglianze possono aggravarsi per il doppio effetto della scomparsa delle Province, che indebolisce le zone in ritardo o interne, e la istituzione della Città Metropolitana che rafforza la fascia costiera. Va rafforzato l’obiettivo per una equa distribuzione delle opportunità di sviluppo. Sul territorio campano. E’ il mio terzo impegno. Sono schierato contro le desertificazione del Sannio e Zone Interne. La Desertificazione si blocca ed il processo si inverte se si attiva una decisa azione di sviluppo che non dimentichi il manifatturiero. Agricoltura, Agroalimentare, Servizi pubblici e privati. Ma anche manifatturiero. La desertificazione si blocca se si cura la realizzazione degli interventi infrastrutturali in discussione: innanzitutto la Alta Capacità, con il seguito della Piattaforma Logistica. Contestualmente, la Benevento Caianello, la Fortorina. La Benevento-Caianello non è solo un collegamento stradale. E’ il completamento dell’autostrada Roma-Bari. Vanno realizzate la BN-CE e la BN-CB per rafforzare le ten europee. Su questo c’è l’opera quotidiana del Sottosegretario De Caro. E’ necessaria anche una intelligenza locale che ne accompagni l’azione. Sarà il mio quarto impegno".
"Ci sono poi le nugae. Il Gruppo PD ha prodotto delle iniziative: patto di fiume, del fiume Sabato e del Calore, non solo del Sabato; il Regolamento dei Beni Comuni, la proposta di riconoscimento di Beni Unesco dei monumenti sanniti della romanità; a partire dall’Arco di Traiano. Da ultimo il Gal. Senza dimenticare i Distretti agricoli ed i Poli Turistici locali. Sono iniziative avviate; ora in itinere. Vanno curate perché possano essere arrivare a realizzazione. E il quinto impegno. La mia ricandidatura ha questa base. Intende rispondere, in uno con tutti gli amici di Partito e di buona volontà, a questi impegni".
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