Ritorna la serenità nel Partito Democratico, che in mattinata si è ritrovato al Piccolo Teatro Libertà con tutte le cariche schierate: da Del Basso De Caro a Palladino, da Carmine Valentino al sindaco Pepe, e ovviamente con Raffaele Del Vecchio, candidato sindaco. Concordia sui temi, sulle rivendicazioni, sulle bacchettate distribuiti ad altri candidati, su tutti Ucci e Mastella.
Del Basso De Caro ha dato il suo plauso all'unità : «E' una prova d'intelligenza» e ha attaccato gli altri candidati: «Noi non siamo per la politica spettacolo, ma per i fatti. E stiano tranquilli gli altri, ci sarà tempo per evidenziarli tutti questi fatti».
Pepe ha rivendicato i dieci anni di amministrazione, in particolare l'operazione verità fatta sui conti pubblici, l'aver reso Asia un'azienda virtuosa, aver investito sulla cultura e sul verde pubblico. Pepe ha anche annunciato che sarà sequestrato il Malies, e che si meraviglia che chi era amministratore all'epoca della firma del contratto con i casertani oggi attacca sul degrado della zona.
Chiusura per Del Vecchio: «I Cinque Stelle propongono cose meritorie, gliene do atto. Ma se la novità è porsi come le persone oneste allora non ce n'è bisogno: ci sono già io. Mastella? La politica non è fare le partite di biliardino, fare i sombreri: il sombrero glielo faremo noi il cinque giugno».
Tema del giorno, ovviamente anche la contestazione subita ieri dall'ex ministro Mastella, con un pensiero comune: anche noi abbiamo subito contestazioni da quei cittadini e le abbiamo accettate. Non si può pensare di amministrare solo stringendo mani o giocando a biliardino.