Rapuano M5S: L’altro volto della crisi: fare cultura

L’arte offre un contributo essenziale allo sviluppo della ricchezza di un paese

Benevento può e deve trasformarsi in un cantiere di lavoro aperto, un luogo partecipato dove dare voce alla creatività e all’innovazione..

Benevento.  

 

 

"Un tempo gli artisti squattrinati si guadagnavano da vivere con i loro capolavori, avendo la possibilità di esprimere la loro creatività nelle corti, nei palazzi, nei salotti, ma anche nelle osterie e nei bistrot. Poeti, musicisti e pittori di ogni epoca avevano la possibilità di non pensare al mantenimento grazie alla generosità e all’amore per la cultura dei mecenati. Poi è arrivata la crisi e, dal 2009, la diminuzione progressiva delle risorse disponibili ha imposto agli amministratori locali misure di rigore nella spesa, soprattutto alle voci Cultura e Turismo." Comincia così la nota a firma del candidato al consiglio comunale Antonello Rapuano.

"La parola crisi deriva dal verbo greco Krino, che vuol dire discernere, giudicare, scegliere, e implica la capacità di formulare un giudizio, di operare una scelta, di cercare nuove strategie, nuove idee. Ma l’unica vera crisi pericolosa, per dirla alla Einstein, è la tragedia di non voler lottare per superarla.

Alla crisi, cari amministratori uscenti, si può rispondere anche amministrando; ogni città ha grandi risorse, spesso più apprezzate fuori che sul suolo natio. La scommessa è andare a scovarle e dare loro spazi, piattaforme e occasioni: riscoprire le risorse interne, rafforzando l’identità locale attraverso nuove connessioni con la dimensione nazionale.

L’aspetto che ha caratterizzato in negativo questa amministrazione, è stata la mancanza di politiche culturali a km 0, che avrebbero dovuto valorizzare le eccellenze locali, lasciandoci la testimonianza di un’esperienza amministrativa orientata al cambiamento.

Benevento può e deve trasformarsi in un cantiere di lavoro aperto, un luogo partecipato dove dare voce alla creatività e all’innovazione. Perché, come ha scritto il filosofo svizzero Alain de Botton, l’Arte ci aiuta a vivere meglio, grazie alla sua azione taumaturgica. L’arte è curiosità, stupore, è un freccia che regala un senso, che cura. È un balsamo, una splendida terapia contemplativa, una piccola luce lungo il cammino.

L’arte, infatti, offre un contributo essenziale allo sviluppo della ricchezza di un paese, non solo da un punto di vista storico, culturale e sociale, ma anche terapeutico. L'arte può farci stare meglio, oltre che per la funzione consolatoria che possiede, come ci ricorda Adorno, soprattutto per la capacità che ha di trasmettere emozioni e farci conoscere meglio noi stessi.

Noi cittadini del Movimento 5 stelle di Benevento sentiamo forte l’esigenza di riappropriarci dei Beni Culturali, i nostri Beni Comuni, attraverso la ricerca di un’offerta culturale sanamente popolare, capace di diffondersi fino agli strati più rozzi e incolti, come affermava Gramsci.

Vogliamo valorizzare la nostra storia e i nostri luoghi affinché la città possa diventare un museo a cielo aperto, pronto ad essere visitato tutto l’anno, grazie ad una politica culturale che, partendo dal basso, metta in collegamento addetti ai lavori ed imprenditori, che attivi risorse private, e che coinvolga il pubblico, rendendolo co-protagonista dell’evento.

Benevento merita di diventare un epicentro artistico culturale che promuova e valorizzi i giovani talenti, una moderna Arcadia, culla di bellezza, accogliente e ispirata."

Redazione Bn