La campagna elettorale a Benevento impone anche ad un politico dall'aplomb britannico come Raffaele Del Vecchio, di alzare la temperatura della propria comunicazione.
Non le manda a dire il vicesindaco. Nel mirino delle dichiarazioni al vetriolo c'è sempre Clemente e in particolare i suoi alleati, a cominciare da Nunzia De Girolamo. Del Vecchio ricorda l'acceso scambio di sms tra Mastella e la parlamentare di Forza Italia, durante i giorni caldi della bufera giudiziaria sull'ASL di Benevento, e l'appuntamento da mezzogiorno di fuoco che si erano dati in tribunale.
Il candidato del PD rincara la dose e commenta con sarcasmo la venuta nel Sannio di Gianfranco Rotondi, anch'egli con Mastella attraverso il simbolo di Rivoluzione Cristiana: “Dopo aver incassato il sostegno di De Mita e quello di Rotondi, resta solo il comizio a piazza Kennedy – scrive su Facebook il vicesindaco – e poi può aspirare a diventare sindaco di Avellino”.
L'unica replica ufficiale arriva da Luigi Ambrosone, fedelissimo di Mastella: “Del Vecchio continua a portare Benevento verso l'isolamento che negli anni della sua amministrazione hanno fatto perdere al capoluogo sempre più posizioni rispetto all'Irpinia – afferma il consigliere comunale d'opposizione - gli ultimi due ministri beneventani hanno messo da parte le frizioni e lavorano per la città, all'ex giovane non interessa, ma alla gente comune sì”.
Né l'attivismo sui social è sfuggito a Rotondi che risponde personalmente ai cinguettii velenosi di Del Vecchio, il quale enfatizzava i trascorsi nella Balena Bianca dell'ex ministro del governo Berlusconi.
Carus