“Benevento è un museo diffuso, aperto al pubblico ogni giorno, ventiquattro ore su ventiquattro”. La candidata sindaco Marianna Farese risponde all'associazione Benevento Longobarda che ieri ha formalmente chiesto alla Provincia come siano stati impiegati determinati fondi.
“La storia che l’ha segnata – ribadisce Farese -, i personaggi che l’hanno plasmata ci hanno lasciato in dote un patrimonio che produce interessi su interessi. Benevento ha le potenzialità per diventare un polo attrattivo del turismo interno, di quello di prossimità, è città di eccellenze artistiche, gastronomiche, scientifiche. Caratteristiche che aprono a un panorama variegato di iniziative possibili: è necessario allora valorizzare le idee. Quelle degli enti, dei cittadini, delle associazioni. E’ necessario intercettare finanziamenti e mettere in campo politiche che fungano da stimolo, che assicurino un ritorno all’economia cittadina. La trasparenza sull’utilizzo dei finanziamenti è la precondizione fondamentale affinché anche le politiche culturali siano immaginate e attuate per essere al servizio dei cittadini. Una convinzione che si rafforza ancora di più, leggendo l’interrogativo posto alla Provincia da Alessio Fragnito e dall’associazione Benevento Longobarda. Chiedono come la Rocca dei Rettori abbia speso i 250 mila euro stanziati dalla Regione Campania per la manifestazione “I Longobardi e il Sannio”. Un evento, fotocopia dell’originale rivisitazione storica proposta da Benevento Longobarda, che avrebbe dovuto avere una ricaduta mediatica e turistica, ma che si è risolta in un clamoroso flop. Alessio Fragnito, inoltre, coinvolge i candidati alla carica di sindaco di Benevento, ai quali domanda se condividano o meno il comportamento della Provincia e, in caso di elezione, quale modello di eventi culturali intendano attuare".