Campagna elettorale entra nel vivo: Ucci attacca Del Vecchio

“Evidentemente è indispensabile ricordare al candidato sindaco Raffaele Del Vecchio che non sono nella sua disponibilità o al suo servizio e che, pertanto, se vorrà interloquire o confrontarsi con me potrà, come si usa tra persone civili,  invitarmi a farlo concordandolo e non imponendo arrogantemente modalità, giorno e ora a suo piacimento”. Così il candidato sindaco Gianfranco Ucci che senza remore evidenzia come il candidato sindaco del Pd, Raffaele Del Vecchio “nel suo primo comunicato di convocazione (!!!) non ha fatto cenno alla mia persona ma si è rivolto esclusivamente al Movimento 5 Stelle, entro nel merito delle questioni da lui sollevate ricordandogli che per dieci anni la Città è stata governata da una giunta di cui è vicesindaco e assessore alla cultura e al turismo un tale di nome Raffaele Del Vecchio”. E spiega: “In questi dieci anni questo signore ci ha raccontato di aver realizzato politiche di marketing territoriale, di aver sviluppato un’industria culturale prolifica e di aver tutelato amorevolmente i beni archeologici e gli spazi culturali della Città. E per fare tutto ciò ha speso “solo" una decina di milioni di euro. Come viene quindi in mente al candidato sindaco Del Vecchio di affermare urbi et orbi che il turismo a Benevento  “naturalmente è appena all’inizio" contraddicendo quanto affermato in questi anni dal vice sindaco e assessore alla cultura Del Vecchio?!? Del resto è sotto gli occhi di tutti la perfetta conservazione dei nostri beni archeologici, come per esempio gli affreschi della cripta di San Marco dei Sabariani prontamente salvati dal degrado e perfettamente recuperari, o dei nostri teatri come il Comunale o il De Simone: e se poi piove nella Chiesa di Santa Sofia o c’è una parte di Hortus che cade a pezzi è tutta colpa del maltempo. E mica è colpa di qualcuno se stanno sotto al cielo
D'altro canto abbiamo invece una  programmazione artistica di rilievo ricca di manifestazioni e rassegne, Città Spettacolo è un faro della produzione teatrale italiana e, pensate un po’, c’abbiamo pure un presepe metallico che la gente viene da ogni dove per vedere e che incuriosisce talmente tanto che pure la magistratura e la guardia di finanza ci hanno voluto dare un’occhiata…”