Durissimo intervento di Ucci dopo l'intervento di Del Vecchio che si è detto soddisfatto per l'arrivo dei fondi per Il Comunale e Santa Sofia: «Se il Teatro Comunale è chiuso da oltre tre anni e in questo periodo è stato vandalizzato senza che nessuno abbia fatto qualcosa per impedirlo la colpa è di Caldoro e, perché no, anche un po’ di Berlusconi…; se la buffer zone è il far west di notte e un campo di calcio di giorno sarà colpa di Santa Sofia che non fulmina tutti dal cielo o se l’Hortus Conclusus è in uno stato di abbandono con aree indebitamente occupate da privati è sicuramente colpa della Rai che lo denuncia e del Maestro Palladino che non se lo viene a pulire…Ma ciò che fa davvero sobbalzare è la spericolatezza del sottinteso che sembra esserci nelle parole di Del Vecchio: essendoci alla Regione un Presidente amico vedrete da ora in poi quanti soldi avremo! L’ assunto, di una gravità istituzionale inaudita, d’altro lato non stupisce: le giunte Pepe-Del Vecchio si sono sempre caratterizzate per questa brutta tipologia di intermediazione politica che tenta di capitalizzare al massimo i finanziamenti pubblici in termini di consenso di parte (del resto sembra sia del mentore politico di Del Vecchio la frase “i voti costano…”) e questo facendo leva sui bisogni di una collettività che sono stati generati proprio da chi quella collettività ha governato per dieci anni. Non siamo questuanti con il cappello in mano e un politico serio, con a cuore il presente e il futuro della propria Città, non dovrebbe esultare per un contentino ma ringraziare educatamente e subito dopo rivendicare con fermezza, se ci crede, ruolo, funzione e dignità per la propria Città almeno paritaria ad altre realtà simili quale, ad esempio, Salerno che lo stesso Del Vecchio ha spesso indicato come modello cui guardare senza mai riuscire in dieci anni a far nulla per somigliarvi».
Ucci: «Da Del Vecchio parole gravissime »
«Non siamo questuanti con il cappello in mano»
Benevento.