“Ormai non c’è più contegno nella proposizione che viene offerta ai cittadini, nel corso di queste Primarie. Non se la prenda il vicensindaco Del Vecchio se non risponderò alle offese da lui rivoltemi, ma credo che questa campagna elettorale abbia già messo in mostra uno spaccato desolante, innanzitutto della democrazia interna al Partito, a cui preferisco non aggiungere nulla". Lo dichiara Cosimo Lepore, candidato alle primarie del Pd che risponde al suo collega di partito Del Vecchio. "Mi preme, invece, rivolgere ancora una volta un appello ai cittadini affinché domenica 6 marzo partecipino numerosi al voto che designerà un candidato alla carica di primo cittadino. Nessuno lo ha voluto ricordare, nei modi e nelle forme utilizzati in ogni altra città d’Italia, e allora lo faccio io: tutti i cittadini possono votare! Non è necessario essere iscritti al Pd, unico requisito richiesto è la residenza a Benevento e l’esibizione di un documento di identità. I beneventani possono impadronirsi dei propri destini e di quelli della città, ribaltando l’esito che qualcuno ritiene già scritto. Non basteranno gli accordi sottobanco con tutti i partiti dell’arco costituzionale, non serviranno gli acquisti dell’ultima ora, non avranno esito le manifestazioni di arroganza, e non produrranno effetti le invettive e le vane promesse: se i Beneventani decideranno la strada della partecipazione, la politica si dovrà inchinare! Lavoro in questi giorni, più che mai, perché questo risultato si possa materializzare. In queste ore, il mio impegno è particolarmente incentrato a spiegare che non esiste nessun padrone del PD o del centrosinistra: gli azionisti di maggioranza sono i cittadini che con un semplice gesto potrebbero scrivere una pagina di storia destinata a produrre migliaia di vincitori”.