Valentino a Lepore: «Comportamenti gravissimi: basta diktat»

«Assurdo che un candidato minacci di andar via se non ha la possibilità di avere una sua lista»

Benevento.  

Nuove schermaglie pre primarie nel Partito Democratico. Il segretario Carmine Valentino è intervenuto per stigmatizzare quelli che a suo modo di vedere sembrerebbero diktat dell'area lealista. Diktat che in sintesi vorrebbero che ci sia una lista composta interamente da lealisti a sostegno del candidato sindaco che sarà designato dalle primarie...in assenza della quale potrebbe venir meno il sostegno. Valentino a questo punto tuona: «Anche oggi apprendo, ormai senza neanche stupore, le discutibili posizioni di persone che si dichiarano appartenenti al Partito Democratico e che hanno deciso di partecipare anche alle primarie per la scelta del candidato sindaco, che, ancora una volta, considerano il partito più importante della città e della provincia di Benevento, alla stessa stregua di un autobus dove salire o scendere a piacimento. Ribadisco che il Partito Democratico non può sottostare ai diktat di nessuno, ed, in particolare, di chi, invece di fare il bene e dimostrare onestà verso il proprio partito, non perde occasione per rimarcare la distanza, o pensare a trattative ed accordi invece di preoccuparsi di portare a conoscenza della città idee o proposte per il bene comune di Benevento. Si pensa già al dopo, e cioè a come muoversi in caso di sconfitta alle primarie. Vorrei ricordare al fronte che sostiene il candidato alle primarie del Partito Democratico, Cosimo Lepore, ed in particolare agli ex Laelisti, che le liste, come loro ben sanno, in qualità anche di tesserati del PD, non si decidono sui giornali, ma negli organi di partito. È molto grave che un candidato alla primarie del Partito Democratico, minacci di andare via, nel caso in cui non gli venga riconosciuta la possibilità di avere una sua lista. Una posizione, che francamente dimostra scarsa considerazione e rispetto verso il proprio partito e verso le primarie.  Inoltre, cosa ancora più grave, si dimentica che il regolamento stesso delle primarie obbliga chi accetta di partecipare alla competizione elettorale a sostenere chi viene scelto dagli elettori. 
Mi auguro che in questi giorni l'impegno di tutti sia finalizzato a rendere il 6 marzo una giornata importante per tutta la città di Benevento».