Nicolais: verso il sì di Roma

Il presidente del Cnr potrebbe avere l’investitura ufficiale

Benevento.  

Se prima era stretta, piena di ostacoli, e tutta in salita la strada che avrebbe dovuto portare Gino Nicolais, presidente del Cnr, a competere per guidare la Regione Campania nel prossimo quinquennio, ogni giorno che passa, quella strada sembra farsi più larga, più percorribili. Da Roma infatti arrivano notizie positive: ci sarebbe l’apprezzamento dello stato maggiore del partito per la candidatura di Nicolais, o almeno questo è quello che risulta dagli ultimi incontri. Il nome del professore avrebbe più di un pregio: scongiurerebbe il rischio primarie, ça va sans dire, e addirittura, secondo fonti interne al centro destra, potrebbe addirittura un terremoto nell’area che sostiene Caldoro. Perché??Perché quello di Nicolais è un nome particolarmente gradito in area centrista. Con il presidente del Cnr candidato, infatti, Area Popolare potrebbe sostenere senza problemi il Partito Democratico... cosa che potrebbe portare a un passo indietro proprio Caldoro, che ha ufficializzato (o quasi) via twitter la corsa per la riconquista di Palazzo?Santa Lucia, ma solo a patto che la coalizione sia la stessa che lo ha portato alla vittoria del 2015 (a tal proposito, sembra che proprio Caldoro abbia tentato di ricucire, in un incontro con i vertici regionali del Nuovo Centrodestra». Tuttavia non mancano perplessità sul nome del professor Nicolais: chiaramente il fronte che vuole le primarie è contario all’ipotesi di un nome imposto da Roma, e fin qui si rimane nel campo dell’ovvietà. Il nome di Nicolais, inoltre, non porterebbe al passo indietro di alcuni dei candidati attualmente in campo, e inoltre, è legato alla sconfitta del Partito Democratico per le elezioni del presidente della Provincia di Napoli, quando fu eletto Luigi Cesaro. Non piace, il nome di Nicolais, neppure a quelli che non vogliono un’apertura a destra. Michele Grimaldi, ieri, commentava: «“Dov’è scritto che il Pd debba stare in coalizione con Alleanza Popolare, gli ex Udc e Ncd dopo la “cacciata” di Salvini e Berlusconi dall’alleanza? L’allegra “brigata” centrista è passata indenne dalla prima alla terza Repubblica, planando agevolmente durante la seconda: c’erano prima del governo di Antonio Bassolino, poi ne hanno fatto parte, e poi ancora sono stati protagonisti di quello di Stefano Caldoro. Questi signori di Alleanza Popolare governano la Campania da almeno un trentennio, chiunque governasse in quel momento e chiunque avesse vinto le elezioni. Senza mai particolari problemi, come quello, ad esempio, ma solo ad esempio, di stare seduti al fianco di Nicola Cosentino». Tuttavia, sul nome di Nicolais c’è ottimismo: potrebbe spuntarla e addirittura, l’ufficializzazione potrebbe arrivare nelle prossime ore.

di Cristiano Vella