Comunità Montana, Valentino "avverte": io l'unico delegato

Lo scioglimento del Comune, il braccio di ferro giudiziario (e politico) alla Taburno

Sant'Agata de Goti.  

Anche se c'è il commissario, non decade il rappresentante del municipio alla Comunità Montana. In questo caso, del Taburno. E' la tesi sottolineata dal sindaco Carmine Valentino, che ha preso carta e penna scrivendo una missiva indirizzata sia al commissario prefettizio di Palazzo San Francesco, sia all'Ente montano con sede a Frasso Telesino. Un "avvertimento", quello della fascia tricolore del Pd, per chiarire dal suo punto di vista la rappresentanza dell'Ente nel consiglio generale. Per Sant'Agata, è lo stesso sindaco Valentino ad esserne membro. "Nei casi in cui il prefetto proceda alla nomina di un commissario, il rappresentante del Comune interessato conserva la rappresentanza in seno al consiglio generale sino alla nomina da parte del Presidente della Repubblica del commissario straordinario o della commissione straordinaria", le parole messe nero su bianco da Valentino. Il quale ricorda che il commissariamento per annullamento giurisdizionale delle elezioni (come nel caso santagatese) "non trova specifica disciplina". Tutto ciò premesso, per Valentino non considerarlo rappresentante del Comune in consiglio "porterebbe ad un avvicendamento schizofrenico dei rappresentanti all'interno della Comunità Montana Taburno. L'unico legittimato a rappresentare Sant'Agata, fino alla nomina del commissario straordinario, resto io".

Redazione